In 200mila sfilano al Milano Pride, ma per il Corriere erano solo 50mila


Mentre la stampa parla di 200 mila presenze al Milano Pride, il Corriere della Sera torna ancora una volta a lasciare sbigottiti con titoli in cui quella cifra viene dirotta a sole 50mila persone. Un numero che non sono appare improbabile dinnanzi quel fiume umano che ha invaso le strade milanesi, ma che fa a pugni con un quotidiano che non si era fatto remore nello spergiurare che al Family Day ci fossero due milioni di persone (cosa che fisicamente li avrebbe dovuti portare a battere il Guiness dei primati in fatto di stiramento per metro quadrati, dato che la superficie fisica non avrebbe mai potuto contenere numeri simili).
Nei giorni scorsi il quotidiano accolse il pride parlando di una «parata blindata», quasi a voler rievocare immagini da guerriglia, così come etichettò come «un successo» la veglia di preghiera contro i gay organizzata da un piccolo manipolo di integralisti. Tutto questo dopo che l'aggressione al mondo lgbt iniziò lo scorso marzo con una serie di articoli volti a dipingere la vita dei gay come un vero e proprio girone dantesco fatta di perversioni e droghe.
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