Il Senato del Texas ha approvato la legge che discrimina i trans nell'uso dei bagni pubblici


Con 21 voti a favore e 10 contrari, il Senato repubblicano del Texas ha approvato una legge che discrimina le persone tansgender dall'utilizzo sei servizi igienici pubblici. Presso, scuole, università, locali pubblici e biblioteche, i transgender saranno obbligatati a dover utilizzare il bagno relativo al sesso assegnato nel momento della nascita.
In altre parole, quei ragazzi saranno obbligati ad umiliarsi utilizzando un bagno non confacente al loro genere, dichiarando ai presenti il sesso scritto sul loro atto di nascita ed esponendosi al tangibile rischio di essere picchiati, stuprati o molestarti per il sadico piacere dei sedicenti gruppi cristiani. Quegli stessi sedicenti "cristiani" che nel 1998 chiesero per mani di alcuni prelati che agli assassini di Matthew Shepard fossero riconosciute delle attenuanti perché la vittima era un gay e non un eterosessuale (e quindi sicuramente Dio si sarebbe dovuto compiacere di quel sangue innocente).

«Il Senato del Texas ha appena approvato un disegno di legge palesemente discriminatorio, dimostrando ancora una volta che questi legislatori si preoccupano di perseguire più i punti politici ed economici piuttosto che proteggere la vita dei transgender texani», ha dichiarato JoDee Winterhof della Human Rights Campaign.
Kali Cohn, un avvocato dell'ACLU Texas, ha dichiarato che il disegno approvato risulta come è in violazione della legge federale e della Costituzione statunitense. Facendo riferimento a casi già esaminati dalla Corte Suprema e ad altri precedenti legali, ritiene che la norma potrà essere abolita per via giudiziaria. «Hanno introdotto la legislazione che mira a danneggiare i transgender texani sotto l'aspetto della privacy e della sicurezza -ha dichiarato Cohn- ciò che stanno facendo è di spingere le persone transgender a non essere in grado di partecipare alla vita pubblica».
Phillip Jones, CEO di Dallas Convention & Visitors Bureau ha dichiarato che la sua azienda ha già registrato perdite per 40 milioni di dollari a causa della solo proposta di legge e si aspettano che un ulteriore miliardo di dollari andrà in fumo a causa della sua approvazione. Si stima che complessivamente la legge provocherà danni economici al Texas per più di 3,76 miliardi di dollari.

Ora bisognerà vedere se la Camera dei Rappresentati deciderà di andare avanti in quel progetto di discriminazione istituzionalizzata a danno di una precisa comunità sociale da sempre al centro delle feroci aggressioni da parte dei sedicenti gruppi "cristiani".
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