Falsità e isteria. Ecco la campagna australiana contro il matrimonio egualitario

La ferocia integralista pare non conoscere decenza. Se in Italia abbiamo un Filippo Savarese che va in giro a guidare il suo pulmino di promozione dell'odio omotransfobico, in Australia la Coalition for Marriage ha confezionato degli inaccettabili spot televisivi in cui sostengono che «i bambini saranno costretti a celebrare il sesso gay se sarà consentito il matrimonio egualitario».
Si tratta di messaggi assurdi, ma costantemente veicolati sulle tv e suoi giornali grazie agli ingenti finanziamenti giunti dalle organizzazioni internazionali di estrema destra e di quella Chiesa Cattolica che appare sempre onnipresente ovunque si palesi la possibilità di fomentare discriminazione contro i gay.
Gran parte della campagna si basa su un attacco ai transessuali, contro i quali sfruttano l'infinita ignoranza dell'opinione pubblica e raccontano che ogni buon genitore cristiano dovrebbe temere che i propri figli possano voler cambiare sesso qualora non si mostri loro che così facendo sarebbero vittime di inumane persecuzioni volute ed ordite dalle loro stesse famiglie.
Esistono poi spot tragicomici, come quello in cui presentano un padre canadese, Steve Tourloukis, che ha citato in giudizio la scuola di suo figlio dopo aver invocato la "libertà religiosa" per pretendere di esonerarlo da tutte le lezioni che parlano di cambiamento climatico, di relativismo morale, di omosessualità o di educazione sessuale. Nel video l'uomo dice: «Non pensereste che due uomini o due donne che si sposano possano avete un effetto così profondo sul sistema dell'educazione, ma vi assicuro che è cosi. Mi hanno detto che tutti gli studenti, compresi i miei figli cristiani, dovrebbero essere tenuti a celebrare il sesso gay».
Ovviamente le sue asserzioni sono dimostrabilmente fuorvianti, ma l'annuncio è stato mostrato in tutta l'Australia in una totale assenza di un qualsiasi contraddittorio. E come dimostra l'elezione di Trump, la paura può spingere la gente a decisioni molto avventate, soprattutto se lo si convince che a rimetterci saranno solo gli altri.