Forse a corto di idee, Adinolfi ruba pure le vecchie polemiche degli altri integralisti


Putin è bravo perché offre posti agevolati per chi è obeso quanto lui. La Rai è cattiva perché offre rispetto anche alle persone che lui esige siano discriminate. È quanto sostiene Mario Adinolfi sul suo profilo Facebook, ennesima riprova di come l'ideologia malata da lui promossa di basi sul sostenere che a lui tutto sia dovuto e che gli altri possono anche morire se lui può trarne un qualche guadagno.
Non solo. Se consideriamo come Adinolfi ami raccontare in giro che lui non avrebbe alcuna disfunzione e che si sarebbe ridotto così solo perché «mi piace mangiare», ne dovremmo dedurre che la sua ideologia si basi sul sostenere che la collettività debba farsi carico dei suoi vizi mentre lui toglie risorse a ha l'unica "colpa" di amare anziché mangiare. La natura viene punita e il vizio è esaltato, lodando quel Putin che perseguita i gay, sparge fosforo bianco sui bambini islamici ma poi gli offre una bella poltrona su cui poggiare le sue chaippone allo stadio. E chi se ne frega se quel posto in più è frutto di chi allo stadio non potrà più andarci perché bruciato vivo da armi chimiche o spinto alla morte dal pregiudizio.

Fa anche sorridere come il 18 ottobre 2017, l'integralista si metta lì a scrivere:

Cari amici della Rai, spiegatemelo un attimo: alla casella "sesso" come si può rispondere altro che non sia "maschio" o "femmina"? Il sesso di ognuno di noi è stampato per via cromosomica in tutte le singole nostre cellule. Poi secondo alcuni esiste il genere, che è cosa diversa dal sesso, e lì magari polemizziamo tra chi ritiene che esistano solo genere maschile e femminile (io) e chi pretende un menù a tendina con 56 generi diversi. Ma sul sesso nessuno discute: XX o XY, femmina o maschio, il timbro è impresso ab origine e non è discutibile. In Rai a voler fare gli ossequiosi presso le mode correnti, finiscono per fare una figura da ignoranti totali: questa sarebbe la principale azienda culturale del paese?

Si tratta di della solita polemica sterile, peraltro riciclata dato che più di un anno fa Riccardo Cascioli ad affermare le medesime cose. In quel riciclo di propaganda, ad un anno di distanza lui sta ancora lì a sbraitare contro la Rai perché la sua principale preoccupazione è quella di togliere una casella che a lui non serve e quindi esige sia tolta anche agli altri.
E pare patetico il suo ergersi a detentore del sapere e a censore della cultura mentre dichiara il falso nel negare l'evidenza di come terzo sesso (sesso, non genere) sia da tempo riconosciuto in molti stati.Ma dato che a lui quella definizione non serve, ecco che si pretende di negarla agli altri al fine di trarne un guadagno.

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