Il farmacista di Lamezia Terme sull'omosessualità: «L'accettazione sociale ne favorisce la diffusione. L'omofobia è necessaria a contenere il fenomeno»


Antonio Mallamo è il farmacista della Farmacia Mallamo di Lamezia Terme. Nel 1998 ha superato l'esame di stato come psicologo anche se, come lui stesso afferma, non si è mai dedicato al lavoro clinico ma solo a qualche attività di divulgazione. Risulta iscritto all'albo degli psicologi della Calabria con la tessera numero 1499.
Per questo motivo appaiono di inaudita gravità alcune affermazioni che il soggetto continua a rilasciare sui social network nel tentativo di spacciare l'omosessualità come una qualche sorta di patologia. Ad esempio è riponendo ad un utente che contesta il suo asserire che i gay nascano da «famiglie eterosessuali patologiche» che risponde:

Non si genera da famiglia patologiche? (per patologiche si intende quantomeno disfunzionali o capaci di infliggere traumi relazionali ai figli)?? Già, se fosse così... il buon Dio che none aveva nulla da fare ha pensato di creare gli omosessuali, poi i variabili nel tempo, poi i travestiti, poi quelli che lo fanno quando litigano con la moglie, quelli che lo fanno solo quando vanno in carcere, quelli che iniziano a 50 anni, quelli trans, quelli che... ci vuole un'ora per declinare le varie categorie. Ecco, il buon dio ha previsto tutte queste categorie "naturali" o l'estrema variabilità del comportamento (per carità anche etero) ci porta una "dinamica" del comportamento psico-sessuale? Quindi a una eziologia psico-dinamica!!!? La pivellina, spero sia una assistente sociale (pardon psicologa) cosa ribatte? Ovviamente quanto ho scritto, vi vada a controllare le anamnesi familiari dei soggetti interessati.

In un altro commento lo troviamo pronto a sostenere che l'eterosessualità sia sinonimo di normalità e che ogni altro orientamento sessuale debba essere ritenuto una devianza:

Infatti la "omosessualità" none siste! Esistono solo maschi e femmine con orientamenti sessuo-affettivi che possono divergere in modo più disparato dal normale orientamento etero.

In un crescendo di violenza e di intolleranza, lo troviamo pronto a scomodare persino Freud pur di sostenere che i gay siano dei "malati". E dato che al peggio non c'è mai fine, asserisce pure che l'omosessualità sia una sorta di morbo contagioso che può essere combattuto solo con l'omofobia:

Nei Tre saggi Freud indica chiaramente le tendenze omosessuali come una distorsione o parafilia, e indica, se non ricordo male, l'accettazione sociale della diversità come fattore favorente la propagazione del fenomeno. Come dire che il rifiuto sociale che vorrebbero etichettare come omofobia è una diga necessaria a contenere il fenomeno nell'interesse dello stesso soggetto che può alle prime avvisaglie cercare una strada di chiarificazione.

Se la terza media è più che sufficiente per osservare che l'omosessualità non cresce e che si è semplicemente dinnanzi ad un minor numero di persone che si nasconde per timore di violenze è rispondendo a chi osserva come la discriminazione sia fonte di sofferenza e di suicidi che Mallamo replica:

Amico mio si tolgono non per il dissenso sociale (che tra l'altro è assai flebile, anzi), ma si tolgono la vita per quello stesso motivo, quel dolore antico e quella sofferenza, che li ha portati anche a indirizzare la libido in modo diverso. Diverso da quello che è il progetto originale. Spero di venir capito. I giochi si fanno in tenerissima età, quando ancora la sessualità non è visibile. La puo' nascere la disillusione, il dolore, la rabbia e tutto il resto che può scombinare la nostra vita. Si tolgono la vita tanto è come è per gli stessi motivi per cui se la tolgono persone ad orientamento eterosessuale.

Chiude il cerchio la sua condanna "medica" alle unioni civili:

Le unioni omosessuali hanno in se il progetto inconscio di distruzione finale della Coppia, già minata dalla famiglia liquida etero.

Ad oggi Mallamo non risulta sotto alcun provvedimento disciplinare. Dietro al bancone della sua farmacia, viene lasciato libero di distribuire farmaci nonostante ci sarebbe da dubitare dell'affidabilità di chi crede che l'omosessualità possa essere ritenuta una sorta di malattia contagiosa.
Ricordiamo a chiunque lo ritenga doveroso, che atteggiamenti contrari alla deontologia professionale  possono essere segnalati all'ordine degli psicologi ([email protected]) o all'ordine dei farmacisti ([email protected]) inviando una email in cui si spiega il motivo della protesta e si illustra in che modo l'atteggiamento del soggetto pare in contrasto con la professione medica o risulti rischiosa per la popolazione.

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