L'integralismo anti-gay chiede soldi per finanziare le sue «spedizioni» anti-trans e la sua «caccia» contro i diritti


I toni sono sempre più violenti, inneggianti e vere e proprie «spedizioni» contro quelle persone che Filippo Savarese vorrebbe privare del diritto alla vita pur di sostenere che la sua sessualità debba essere considerata l'unica accettabile e l'unica meritevole di diritti civili. L'annuncio arriva dal direttivo della Manif pour tous, l'organizzazione omofoba ormai assorbita da quell'Ignacio Arsuaga che paga loro lo stipendio, capace di pubblicare un post dal titolo "È aperta la caccia al gender". Scrivono:

Da metà settembre Generazione Famiglia e CitizenGO Italia porteranno per le strade italiane il Bus della Libertà, per denunciare il regime dell'ideologia Gender che anche in Italia sta intossicando la sana crescita psicoaffettiva dei nostri figli e dei nostri nipoti. Scopri nel link di che si tratta...
Simili "spedizioni" sono state attuate in Spagna, Germania, Stati Uniti e Sud America. Coraggio, tocca all'Italia!
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Se il chiedere soldi sostenendo che un qualcosa che none esiste possa danneggiare i bambini appare come una circonvenzione di incapace, grave e pericolosa è la crescente violenza verbale di un gruppo che vuole andare a «caccia» dei diritti altrui per annullarli attraverso «spedizioni» compiute nel primo stato europeo dopo la Turchia per numero di omicidi di persone transessuali. Sarà che Savarese vuole i soldi degli intolleranti, ma appare davvero grave che venga lasciato libero di minacciare la vita di interi gruppi sociali solo perché lui austriaca una società in cui i bambini abbiano paura a non fingersi come lui esige debbano essere.
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