L'uragano Irma? Per gli integralisti cristiani è ovviamente tutta colpa dei gay


A detta dell'attore Kirk Cameron, fondatore movimento battista The Way of Master, le devastazioni dell'uragano Irma sarebbero «una spettacolare esibizione dell'immenso potere di Dio». Per la ultracoservatrice Ann Coulter, si tratterebbe di un castigo con cui Dio desidera punire gli americani per aver votato la lesbica Annise Parker quale sindaco di Houston. Un voto avvenuto nel lontano 2010, ma a suo dire, capace di scatenare l'ira di Dio con sette anni di ritardo. Il telepredicatore evangelico e Kevin Swanson si dice invece certo che Irma modificherà la sua trattoria «se al più presto possibile la Corte suprema votasse per revocare aborto e matrimonio tra persone omosessuali».
È ormai un rituale consueto quello dei sedicenti predicatori e pastori cattolici che sfruttano le catastrofi naturali per creare paura. È accaduto con il terremoto in Messico, con le eclissi, con gli incendi dell'Oregon e sicuramente capiterà ancora dato che la paura serve a governare e domare le masse: bisogna aver paura degli stranieri, si deve aver paura dei gay, bisogna tremare dinnanzi a quel "gender" che manco esiste dato che solo così i bigotti saranno pronti ad affidarsi ciecamente ai vari predicatori nella convinzione che solo loro potranno salvarli dal castigo di Dio.
Non manca neppure la solita strumentalizzazione delle Scritture, con messaggi diffusi sui social in cui si invita a leggere un brano di Luca estrapolato dal suo contesto: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte». Ed è così che le eclissi, gli uragani e le inondazioni possono essere vendute come una battaglia fra il bene e il male in cui c'è sempre un qualche predicatore che cerca di guadagnare potere vendendosi come l'unico a detenere la verità divina. Tra loro un predicatore si era pure spinto ad annunciare la fine del mondo per venerdì 8 settembre ma, guarda caso, la sua predizione non si è verificata.
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