Carlo Giovanardi sostiene che i gay possano fare i docenti solo se contrari alle adozioni


Non sembra un caso che tutti i giornali che basano il proprio piano editoriale sulla promozione dell'odio sianio sempre pronti a fare branco quando si tratta di cavalcare sterile perbenismo a danno di interi gruppi sociali.
Dop8i l'indecente titolo con cui il non-laureato Maurizio Belpietro sosteneva che le cattedre universitarie divessero essere destinate ai pontefici e non a personaggi plurilaureati, ecco che Il Tempo ha ritenuto che Carlo Giovanardi dovesse dare una sua valutazione omofoba all'incarico di tutor che, per il secondo anno consecutivo, è stato assegnato a Ruggero Freddi.

Cercando di presentare ai lettori una pruriginosa versione della storia, il quotidiano scrive:

Il video girato in palestra e postato su Facebook dal loro corpulento professore all'università aveva attirato la curiosità degli studenti. I quali scavando sul web hanno scoperto il suo passato a luci rosse. Il protagonista della storia è Ruggero Freddi, codocente di Analisi 1 nella facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma: due lauree, una in Ingegneria informatica, una in Matematica, e alle spalle una carriera da pornodivo gay con il vecchio nome d’arte, Carlo Masi. Freddi non rinnega il suo passato da pornodivo, anzi. Rivendica di aver potuto investire nella sua formazione accademica proprio grazie ai proventi dei film girati negli Stati Uniti. E sta pensando anche di organizzare nell'ateneo romano una serie di conferenze dedicate al tema dell'Aids.

Accostata l'omosessualità all'Aids secondo i più biechi pregiudizi di lettori di estrema destra, ecco che Il Tempo non ci risparmia gli ininfluenti commenti di chi ha fatto dell'odio una professione:

"Se una persona, uomo o donna che sia, ha i titoli per insegnare è liberissimo di farlo. Basta che il passato non incida con il presente, e soprattutto che gli atteggiamenti siano consoni all'attività pubblica che svolge", commenta il senatore Carlo Giovanardi. "Spero che questa persona -aggiunge- non pretenda di stare in cattedra e al contempo portare avanti in aula istanze come l'adozione di figli da parte delle coppie omosessuali, e che l'abbigliamento, e più in generale il comportamento, sia adeguato al suo ruolo e che realmente abbia abbandonato la carriera di pornoattore. Per il resto, se può e se ha i titoli per poter insegnare, è giusto che lo faccia".

Insomma, io (eterosessuale) permetto a te (gay) di poter insegnare solo se non dirai nulla che contrasti la mia ideologia sul fatto che ogni mia singola trombata mi rendano superiore a te. Da senatore fieramente omofobo, spaccio come «opinione» qualunque eterosessuale vada nelle aule a dire che i gay debbano essere ritenuti sbagliati, sottintendendo che il mio presunto diritto di opinione divrebbe essere ritenuto illimitato mentre il tuo deve essere sottoposto alla mia approvazione. E poco mi interessa se il tentativo di cercare visibilità cin i miei slogan anche se le adozioni non sono certo un argomento comune durante le lezioni di Analisi I.
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