Cascioli assolve il neofascismo: non c'è omofobia né razzismo nel giusto odio contro gay e stranieri


Pare sempre più evidente come dietro a certe realtà "cattoliche" paiano celarsi precisi scopi politici. Forse nessuno ne rimarrà particolarmente stupito ma, in un recente articolo, La Nuova Bussola Quotidiana di Riccardo Cascioli si è mostrata fieramente simpatizzante della Alternative für Deutschland, ossia del partito di estrema destra sponsorizzato da Putin che si pone come revisionista, razzista e fortemente omofobo.
A spiegarci quanto poco ci sia di cristiano in un partito che fomenta odio nel nome di Dio basterebbe anche solo osservare come entrambe le chiese tedesche (quella cattolica e quella protestante) abbiano preso le distante e non esitino a definirlo vergognoso e pericolosissimo. Eppure nella revisione della verità proposta da Cascioli, ecco che i neonazisti diventano subito dei bravi ragazzi, religiosissimi e sicuramente graditi alla Madonna.

Stefano Magni apre il suo articolo sostenendo che «la Merkel aveva prima pensato ad una coalizione eterogenea detta “Giamaica” (per i colori dei tre partiti coinvolti, nero, giallo e verde), con Cdu/Csu, Liberali e Verdi. Poi, saltato il tavolo, sta meditando di tornare a una grande coalizione con i socialdemocratici. Il tutto ha un solo scopo: escludere dal governo il partito di destra, l’AfD». Parte così una digressione su quanto siano belli i partiti di destra e quanto siano cattivi quelli di sinistra, arrivando a sostenere che il vero obiettivo dei cristiani dev'essere quello di impedire qualunque forma di accoglienza. E poco pare importargli se un invito all'accoglienza sia arrivata proprio da Gesù. Scrivono:

Ma perché la Merkel ha subito un salasso di voti così grave da perdere la maggioranza? Perché, governando assieme ai socialdemocratici (Spd), ha aperto alle istanze di sinistra sull’immigrazione (oltre a condividerle lei, in prima persona, stando alle sue numerose dichiarazioni in merito) e ha pagato caro questa concessione. [...] Le richieste di questa maggioranza silenziosa tedesca sono chiare: stop all’immigrazione incontrollata, stop all’islamizzazione (specie dopo il crescendo di attentati in Germania), disponibilità limitata ad aiutare i paesi dell’Ue in crisi da debito sovrano e solo in cambio di garanzie più precise, più ordine, meno tasse, un welfare che pensi ai tedeschi prima che agli stranieri. Sono all’incirca queste le priorità di un popolo di centro-destra che, deluso dalla politica di sinistra di Angela Merkel, l’ha punita “emigrando” verso l’AfD.

Spiegato che le destre garantiranno il principio di chiusura a qualunque forma di cooperazione o aiuto alle altri nazioni in modo da assicurarsi il maggior guadagno personale dallo sfruttamento di quei territori che sono stati ridotti alla fame proprio da quei Paesi che oggi vorrebbero disinteressarsene, La Nuova Bussola Quotidiana si lamenta che non si cerchino accordi con i gruppi neonazisti:

La lezione che avrebbe dovuto trarre Angela Merkel da questo salasso di elettori, dovrebbe essere solo una: tornare a parlare da leader di destra e cercare un accordo con l’AfD, per appianare la rivalità e frenare l’emorragia di consensi. Ma questa ipotesi, semplicemente, non viene neppure discussa.

La conclusione è un processo si assoluzione dell'Alternative für Deutschlan e di alcune delle politiche care ai neofascisti. Scrive Magni:

Ma l’AfD merita il terrore che provoca? Il peggiore incubo di tutte le forze democratiche tedesche è un eventuale ritorno del nazismo. Ma l’AfD ha veramente qualcosa a che vedere col nazismo? Forse si dà troppo per scontato che un partito che si oppone sia all’immigrazione incontrollata che all’islamizzazione lo faccia per “razzismo” (che però è tutta un’altra cosa). Così come si dà per scontato che un partito che privilegia l’identità nazionale sull’integrazione europea lo faccia per nazionalismo (anche se l’identità è un concetto difensivo, mentre il nazionalismo tedesco fu pericoloso storicamente perché era espansionista). La difesa della famiglia, dall’opposizione all’aborto fino a quella ai matrimoni gay, è poi considerata come una politica “contraria ai diritti umani”: forse i democristiani stessi hanno dimenticato che quello era il loro programma, fino a poco tempo fa.
L’AfD, fino a prova contraria, è un partito “nazista” solo a chi lo vuol giudicare tale, per motivi politici più che per un'analisi obiettiva. O per paura che si metta in moto quella potente macchina mediatica-istituzionale che ha già gettato fango su Orban, poi sui conservatori polacchi, poi sulla Brexit e ora lo potrebbe fare anche con un eventuale governo tedesco di destra. Una macchina che non risponde ad alcun elettorato, ma che è in grado di trasformare un partito, o un paese intero, in un paria d'Europa.

Insomma, cari sedicenti cristiani, non chiudete la porta al nazismo. Abbracciatelo. Adoratelo. santificatelo nel nome del dio di Cascioli, una divinità razzista che odia i gay, disprezza gli islamici e prova piacere nel vedere come i suoi figli siano lasciati morire nel totale disinteresse di chi si gode le ricchezze conquistate sulla loro pelle. Amen.
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