I lettori di Libero contro chi denuncia gli abusi sessuali: «I panni sporchi si lavano in casa. Bisogna dare fuoco alle femminieste»


È Libero a pubblicare su Facebook un titolo alquanto pruriginoso in cui si afferma: "Mi ha fatto spogliare e masturbare davanti a lui. Terremoto in tv, l'oscena accusa al big della Rai". E se Libero pare non ricordarsi che quello stesso big lavorava anche in Mediaset, curioso è come si affretti ad aggiungere illazioni scritte di proprio pugno commentando: «Quel provino porno che ora fa tremare il super conduttore».
Se in realtà sarebbe doveroso che ad appurare i fatti siano i giudici e non la convenienza editoriale del singolo quotidiano, da pelle d'oca è la reazione dei suoi lettori.

Un promo filone è chi sostiene che le vittime degli abusi dovrebbero starsene zitte. Troviamo chi scrive: «Bastaaaaa vi è andato bene allora, ora fareste bene a stare muti!». «E perché l'hai fatto? Perché non te ne sei andato? Si vede che ti piaceva e non aspettavi altro. Patetico». «Ma falla finita! Giovane e ingenuo! Ma chi prendi in giro? Fai schifo tu .. tanto quanto chi te lo ha chiesto! A me sta storia di questi “pseudo abusi consenzienti” mi sta cominciando a dare proprio sui nervi! Siete solo dei schifosi e schifose prostituite che si sono date/i per la notorieta’!». «Potevi mandarlo fanculo, invece, se fosse, ti sei spogliato e smanacciato per fare una pubblicità. Facevi meglio a tacere». «Con questa scusa di essere giovani e inesperti si punta a rovinare la vita ad una persona dopo anni e anni e magari non se lo merita neanche. Ci sara' sicuramente tanta verità in mezzo, ma una denuncia dopo 20 o 30 anni fa veramente schifo».
Un tizio si spinge oltre, sostenendo che: «Tutti giovani e ingenui, ingenui sono soltanto bambini fino a 5, 6 anni». In altre parole, per i lettori di Libero non ci sarebbe nulla di male ad andare a letto con una ragazzina di sette anni. Ma c'è pure chi aggiunge: «Basta non lo dovevi fare arrangiati». «I panni sporchi si lavano in casa».
A spalleggiare chi ha denunciato i fatti troviamo solo chi se la prende perché la vittima non è una donna, magari spiegandoci pure che le sentenze avvedrebbero decise sulla base delle simpatie. Scrivono: «Qui ci vorrebbero gli Angeli dell'Apocalisse». «Potevi rifiutarti e denunciarlo subito e comunque la faccia da maiale ce l' ha speriamo di non rivederlo in tv». «Canino è da un po' che dovevano buttarlo fuori.Paghiamo le sue perversioni con il canone stortoci sulla bolletta dell'energia elettrica.Vergogna!». «Me fate schifo... pipparoli tra maschi ... diciamo tra schifosi».
A chiudere il cerchio è un militante di Casa Pound che si lancia nel sostenere che le donne che denunciano gli stupri andrebbero uccise: «Ora basta, bisogna dare fuoco alle femministe e alle tv», dice attraverso il suo profilo che inneggia apertamente al fascismo e al duce.

Se resta auspicabile che a decidere eventuali responsabilità restino i giudici e non i lettori di un giornale di parte, a dir poco preoccupante è la ferocia con cui le destre attaccano chiunque non taccia dinnanzi ad eventuali abusi o violenze. Un fatto che ci potrebbe far temere che ci siano molti panni sporchi nelle loro case.

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