Gli avvocati di Ancona organizzano una messa con il monsignore che invitava a non applicare la legge


Raccontano che l'Italia sia uno stato laico, eppure il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona ha pensato bene di organizzare una S. Messa di Natale presso il Palazzo di Giustizia. Ad officiarla hanno chiamato monsignor Angelo Spina, arcivescovo di Ancona Osimo.
Se risulta già opinabile abbiano deciso di invitare i loro iscritti alla funzione di una sola confessione religiosa, ancor più vergognoso è che a celebrarla sia stato quel monsignor Spina che nei mesi scorsi incitò a non applicare le leggi della Repubblica quando si tratta di riconoscere i diritti civili dei cittadini lgbt che quegli stessi avvocati dovrebbero rappresentare.
In un'intervista rilasciata lo scorso luglio a La Fede Quotidiana, in riferimento alle unioni civili dichiarò: «Esiste un diritto ad obiettare davanti a leggi moralmente o eticamente ingiuste. Il cristiano non si ribella alla legge, ma ha tutto il diritto a non applicarla, magari delegando a terzi, come succede per l'aborto». Ed ancora, nell'ottobre del 2016 dichiarò: «Oggi il mondo è impregnato da una ideologia che spaccia per diritti quelli che in realtà sono arbitrio. La stessa politica in Italia ne ha dato prova correndo per approvare la legge sulle unioni civili che certamente non erano la priorità, ma sono figlie di potenti e ricche lobby. Io non discuto i diritti individuali, ma non è possibile accostare come è stato fatto, la famiglia naturale composta da uomo e donna aperti alla vita con altri tipi di unione. Spiacevolmente anche la stampa e i media spesso danno una pessima informazione, orientata a far credere che tutto sia lecito e permesso nel nome di una falsa libertà».
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