Dio voterebbe a destra. Lo sostengono Cascioli e i suoi camerata


La propaganda integralista so basa su un piccolo manipolo di fondementalisti che guidano molteplici realtà incaricate di darsi ragione a vicenda, così le loro vittime si sentiranno legittimate a fornire una giustificazione religiosa ad ogni più perversa forma d'odio.
Capita così che il circolo forzanuovista Christus Rex possa citare Basta Bugie che a sua volta ripubblica un articolo apparso su La Nuova Bussola Quotidiana di Riccardo Cascioli, unendo le loro forze per indirizzare tutto l'odio creato negli anni verso fini palesemente partitici.
A raccontarci che Dio voterebbe destra è Stefano Fontana in un articolo in cui si parla di «matrimoni gay, gender nelle scuole, divorzio breve, immigrazione selvaggia ed ora eutanasia… e le gerarchie della Chiesa hanno lasciato fare».
Ovviamente non esiste alcun matrimonio egualitario (purtroppo), non esiste alcun fantomatico gender, l'eutanasia è purtroppo ancora illegale e il loro Adinolgi ha potuto mollare moglie e primogenita senza che ci fosse Renzi. Ma, si sa, alla propaganda non è mai interessata la verità ma solo la convenienza. E non è una novità neppure il fatto che a Cascioli non piaccia un Papa che cita Gesù per invitare all'accoglienza.
Evidente è anche come a loro non pare interessare che cosa venga dato ai cittadini, solo ciò che vorrebbero fosse negato per imporre il loro volere. Dice Fontana:

Sono stati i governi di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, governi dei competenti e dei moderati, a darci le leggi più estremistiche della vita repubblicana che alla fine del 2011, quando Berlusconi fu costretto a gettare la spugna, non erano nemmeno minimamente all'orizzonte.

Lamentano pure esista una democrazia che consente agli altri di poterla pensare diversanente da loro:

Avesse il governo posto almeno la fiducia, la posizione delle coscienze sarebbe rimasta nascosta sotto il dovere di scuderia. Ma il voto “in coscienza” ha dimostrato che non solo la prassi politica bensì anche la coscienza politica di molti parlamentari è profondamente corrotta. Avesse il governo almeno posto la fiducia, la legge non avrebbe avuto i voti dei 5 Stelle, che fondano la loro demolizione della morale naturale proprio sul richiamo alla morale, la demoliscono senza avere il progetto di farlo. Il che è il massimo del tranello politico delle ideologie post-ideologiche.

L'attacco all'M5S pare messo lì solo per assicurarsi che i voti dei loro lettori siano indirizzati a destra (sia mai che la loro critica al Pd possa andare a frutto di altri partiti a loro sgraditi!).
E se il messaggio non fosse stato sufficientemente chiaro, è attraverso la nenzogna, lo spergiuro e la mistificazione che le pagine falsamente cristiane de La Nuova Bussola Quotidiana aggiungono:

In questi cinque torbidi anni di legislatura, con governi pilotati a tavolino dall'alto e sorretti da frange mutevoli dell'opposizione, l'Italia non ha diminuito il debito pubblico, si è riusciti a fatica a spostare l'8 per cento delle macerie del terremoto, si è esultato per un aumento del pil dell'1 per cento quando questa misura è il possibile errore statistico fisiologico in previsioni di questo genere, si è voluto cambiare la Costituzione tramite un parlamento incostituzionale e si è stati clamorosamente bocciati, si sono finanziate con denaro pubblico le associazioni di compravendita del sesso omosex e la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio che ne era politicamente responsabile è ancora al suo posto, si è aperto ad una irresponsabile politica migratoria subendo il ricatto di ONG conniventi con la criminalità degli scafisti, si è approvata una legge, detta maldestramente della buona scuola, che ha intasato le aule-insegnanti di docenti inutilizzati, sono state salvate banche che prestavano ad amici più soldi di quelli che avevano senza spiegare i rapporti politici intessuti con quelle banche stesse.
Questo bilancio pessimo comunque è pressoché nulla rispetto alla legge Cirinnà che riconosce la unioni civili omosessuali, l'ondata istituzionale di educazione omosessualista e genderista nelle scuole pubbliche, il divorzio via sms ed ora l'eutanasia. E’ una politica necrofila e in giro si sente una gran puzza. L'Italia va verso un non-domani. Governi sostanzialmente di sinistra durati cinque anni si sono distinti non per le politiche del lavoro o di lotta alla povertà, ma solo per la politica neoborghese dei “nuovi diritti” e ne hanno fatto la propria bandiera col teschio e le quattro ossa attorno.

Ovviamente non manca un attacco alla Chiesa, inneggiando a quella scisma a cui Cascioli pare ambire, forse nella speranza di poter ottenere potere all'interno delle frangie più integralista ora minacciate dalle nuove nomine di Bergoglio:

Le gerarchie della Chiesa italiana hanno lasciato fare, hanno dialogato, hanno sostenuto, hanno confortato, hanno invitato i rappresentanti del governo a parlare nelle istituzioni ecclesiali, si sono trovate con loro a cena, hanno pattuito, hanno premuto con grande determinazione per avere da questo governo amico la legge sullo jus soli, il quotidiano Avvenire ha dedicato uno spazio mille volte maggiore al tema immigrati che a quello della famiglia o dell'eutanasia, sono andati in tv ma per parlare dei centri di accoglienza o del clima, hanno intimidito chi era sceso in piazza, si sono dissociati da comportamenti sbagliati nel metodo perché non dialoganti, non hanno pubblicato nemmeno uno straccio di documento ufficiale e collegiale, non hanno chiamato a raccolta, non hanno gridato al pericolo, non si sono messi alla guida di nulla.

Il tutto viene pubblicato in paginette cosparse di santini e icone sacre, stuprando la religione per fini elettorali e politici a danno dell'uomo.
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