I tribunali fermano l'ennesimo tentativo di Trump per la messa al bando dei militari trans


Ancora una volta i tribunali hanno rigettato la richiesta dell'amministrazione Trump per una sistematica discriminazione delle persone trans all'interno dell'esercito.
All'inizio dell'anno Trump ha annunciato su Twitter la sua volontà di mettere al bando di tutti i militari transessuali che prestavamo servizio, ma il suo divieto è stato rapidamente annullato dai tribunali a seguito di una serie di battaglie legali. Tornata alla carica, questa settimana l'amministrazione Trump aveva richiesto un'ingiunzione di emergenza che impedisse l'apertura all'arruolamento di persone transessuali a partire dal 1° gennaio, così come indicato dalle corti, ma anche in questo caso la sua richiesta è stata respinta oggi dal Tribunale Distrettuale Federale di Washington.
L'impressione è che Trump voglia giocare sull'ostentazione della sua transofobia e su un pressing contro militari che vivrebbero nel terrore di poter essere messi al bando da un giorno all'altro. Al momento pare però che le garanzie giuridiche degli Stati Uniti stiano riuscendo a limitare le mire discriminatorie del loro presidente.
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