Si è chiusa la legislatura, anche questa volta senza una legge contro l'omofobia


Con lo scioglimento delle camere, si è ufficialmente chiusa la legislatura. Se Gentiloni si è scusato con gli oltre 800minori a cui non è stata negata pari dignità civile perché sgraditi alle destre, non una sola parola è stata riservata al mancata approvazione di una legge contro l'omofobia, parcheggiata dal 2013 in virtù di come l'integralismo cattolico dica di non volerla. E d'altra parte perché mai la dovrebbero volere quando Adinolfi fattura i suoi soldi grazie alle molestie che infligge ad un intero gruppo sociale? O perché mai la dovrebbe volere quel Cascioli che paga i suoi redattori per scrivere insulti che possano promuovere l'odio omofobico a vantaggio della sua amata ultra-destra? E neppure Salvini vorrà mai un qualcosa che non permetta di fare propaganda elettorale sulla pelle delle minoranze.
Quindi sappiamo che Adinolfi verrà lasciato nelle condizioni di poter liberamente continuare a fare soldi spacciando per «libertà di pensiero» i suoi inviti ad atteggiamenti irresponsabili che le statistiche indicano come una tra le cause che può mettere un genitore nelle condizioni di spingere al suicidi i suoi stessi figli. Potrà continuare raccontare che i gay sono «malati», «contro natura» e «meritevoli di morte». Gli adolescenti resteranno senza tutele e si potrà continuare fare soldi sulla loro pelle in nome di chi ha tramutato l'odio in una fonte di reddito.
E dato che all'integralismo piace parlare di "legge liberticida" a fronte di una norma che estenderebbe anche agli altri le stesse tutele di cui loro già godono in virtù del loro definirsi opinabilmente "cristiani", andrebbe ricordato loro che oggi esistono migliaia di ragazzi che vengono odiati per il solo fatto di esistere. Quando Adinolfi dice ai suoi proseliti che i gay sarebbero dei pedofili, quell'etichetta viene attaccata a persone che lui neppure conosce e che a causa sua vengono esposti al rischio di rappresaglie e ripercussioni sulla base di quelle falsità. E se Adinolfi non si limita a ostentare il suo disprezzo verso il creato ma incoraggia altre persone a dare libero sfogo a qualunque forma di pregiudizio possano nutrire, ecco che per alcune persone diventerà pericoloso anche solo camminare per strada dato che qualcuno ha posto delle condizioni che li rendono possibili vittime di violenze da parte di perfetti sconosciuti. È esattamente lo stesso rischio del terrorismo, con l'unica differenza che a creare quella minaccia è un uomo che va in televisione e usa risorse pubbliche per amare i suoi miliziani.
Gentiloni ha chiesto scusa ai figli dei migranti, ma si è dimenticato di chi viene quotidianamente insultato, molestato e diffamato da personaggi sin troppo noti, in quel terrorismo che lo stato fatica a condannare solo perché ad alcuni vescovi piace sapere che alcuni bambini verranno picchiati, insultati e denigrati da chi citerà versetti decontestualizzatati della Bibbia quale giustificazione a quella ferocia.
1 commento