L'Oms cancella l'"orientamento sessuale egodistonico" e ricolloca le "incongruenze di genere" tra le condizioni relative alla salute sessuale


All'interno dell'undicesima edizione dell'International Classification of Diseases (ICD), l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di cancellare il cosiddetto "orientamento sessuale egodistonico". Sotto quella definizione confluivano i soggetti per cui l'identità di genere o l'orientamento sessuale erano indubbi, ma l'individuo avrebbe desiderato che fosse diversa.
Si tratta di una definizione che è stata ampliamene strumentalizzata dall'integralismo religioso, cardine di quella propaganda che cerca di commercializzare fantomatiche "terapie riperative" raccontando che quell'attività sarebbe nel bene delle loro vittime in virtù di un disturbo nell'accettarsi. Se pare ovvio che non è certo dicendo loro che Dio li odia e che Adinolfi non darà mai tregua alle famiglia che si potranno "curare" così come l'organizzazione Provita spergiura si possa fare, ora anche la terminologia medica cancellerà ogni possibile strumentalizzazione iniziando a chiamare i singoli disturbi con il loro nome: l’ansia sarà ansia e la depressione sarà depressione.
Non solo. Un'altra importante novità è la cancellazione dei "disturbi dell’identità di genere" che ora sono stati ridefiniti come "incongruenze di genere", uscendo dalla lista delle malattie mentali per confluire nel capitolo dedicato alle "condizioni relative alla salute sessuale".
Tale soluzione impedirà alle organizzazioni religiose di poter continuare a sostenere che la transessualità sia una "malattia" riconosciuta, garantendo una terminologia più rispettosa pur indicando la necessità di assistenza medica. Le persone in questione, infatti, potrebbero avere la necessità di sottoporsi ad una visita presso uno specialista psichiatra al fine di avere accesso alle terapie chirurgiche ed ormonali, così come è necessario che sia uno specialista ad escludere problematiche psicopatologiche di altra natura.
Pur trattandosi di evidenze da tempo note in campo accademico, la loro ufficializzazione avrà effetti dirompenti sulla propaganda omofoba, sottraendo la possibilità di esibire classificazione obsolete come strumento di promozione dei loro pregiudizi.
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