Forza Nuova sta con l'attentatore di Macerata. I suoi vogliono i campi di sterminio


I fatti di Macerata hanno scatenato l'Italia più razzista e intollerante, capace di prendere le difese di un folle che si è messo a sparare all'impazzata contro ogni persona avesse il colore della pelle diverso dal proprio. L'odio razziale delle campagne leghiste e neofasciste pare dunque dare le prime ravvisaglie dei pericoli sociali causati da una politica che cerca voti costruendo un nemico da odiare. Nella loro propaganda, uno stupratore ha responsabilità diverse a seconda che sia un carabiniere o un nigeriano, così come la vita di un bambino inglese che subisce un sadico accanimento terapeutico pare valere più della vita di milioni di bambini che a loro non piacciono per il colore della pelle. Poi tanto si va a nessa e ci si può spacciare per bravi cristiani.

Forza Nuova non solo si è offerta di pagare le spese processuali del pistolero razzista, ma sui social c'è pure chi scrive commenti come: «Riapriamo i campi e i forni. Per queste merde umane serve solo il fuoco o il gas». Oppure: «Peccato solo che chi ha sparato abbia sbagliato mira, ora avremmo un po' di negri in meno da mantenere». E questo per citare alcuni tra i più leggeri.
D'altra parte a dare il "la" è stato il comunicato diffuso nel pomeriggio da Forza Nuova, indecentemente intitolato "Italia agli italiani, Luca Traini libero!". Scrivono:

Sarà politicamente scorretto, sarà sconveniente, in campagna elettorale nessuno farà un passo avanti, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini. Il ragazzo marchigiano arrestato poche ore fa con l'accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, quando il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e a difendere gli interessi dell'immigrazione. Mettiamo a disposizione i nostri riferimenti per pagare le spese legali di Luca, a non farlo sentire solo e a non abbandonarlo.
Già ci immaginiamo le condanne dell'ANPI, degli antifascisti vari e di chi serve la causa della sostituzione etnica. Già sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv.
Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela e il grido di rabbia di un'Italia che vuole reagire e non morire d'immigrazione.

In un qualsiasi Paese civile, un movimento neofasista come Forza Nuova non potrebbe mai permettersi di dichiarare ufficialmente il proprio sostegno all'attentatore di Macerata senza pagarne le conseguenze. In Italia, sì. E se un movimento politico può creare impunemente odio a vantaggio elettorale delle destre, perché mai i loro camerata non dovrebbero sentirsi legittimati a inneggiare ad Hitler e ai campi di sterminio?
Gente come Adinolfi dicono che l'odio sarebbe da intendersi come una fantomatica "libertà di espressione". Ma se si vuole tollererare quella logica di sdoganamento della discriminazione, allora bisogna anche accettare una violenza di piazza tra gruppi che la politica ha colpevolmente creato a fini di convenienza politica nel tentativo di nascondere le loro colpe dietro una guerra tra poveri. E il solo fatto siano riusciti ad aprire un dibattito pubblico sulla legittimità di poter sparare alla gente per strada ci fa comprendere quanti danni siano già stati arrecati al tessuto sociale.
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