Gianfranco Amato: «Senza il partito di Adinolfi ci sarebbe solo disperazione guerra civile»


Secondo quanto riporta Cesana Today, l'ultra-integralista Gianfranco Amato sarebeb «colui che ha fermato la legge Scalfarotto ed i libretti diseducativi dell’UNAR».
L'articolo viene generalmente firmato a nome della redazione, motivo per cui non ci è dato di sapere chi sia l'arguta firma che spergiura così convintamente un'opinabile versione dei fatti. Pare infatti difficile poter sostenere che dei libretti rivolti agli insegnanti delle scuole per spiegare loro alcune tematiche riguardanti l'identità di genere e l'orientamento sessuale possano essere ritenuti «diseducativi» Forse glielo avrà detto Amato e questa persona l'avrà riportato senza nemmeno ritenere doveroso documentarsi, ma ciò ci mostrerebbe come la cattiva informazione sia una realtà problematica e come alcuni "giornalisti" sembrino bendisposti a calpestare l'etica professionale in un totale disinteresse di come si stiano rendendo complici della violenta e inumana propaganda ordita dalle lobby integraliste.
Ma grave è anche come Amato venga indicato come il responsabile di un'aggressione ad un intero gruppo sociale, lodato per aver tolto ogni protezione agli adolescenti gay mentre con i suoi comizi propaganda e promuovere intolleranza fra i loro genitori. Un vero e proprio progetto luciferino che lo renderebbe artefice delle violenze subite in famiglia da quelle persone a cui il suo partito verrebbe fosse negato il diritto all'esistenza.

Ma dato che al peggio pare non esserci mai fine, è Varese News a rilanciare le frasi terroristiche con cui Gianfranco Amato tenta di accaparrarsi dei voti facendo leva sulla paura e sull'ignoranza dei bigotti.
Il sito di informazione sostiene che partito di di Adinolfi vuole combattere fantomatici «cambiamenti antropologici stabiliti dalle ultime legislature» e riporta il diabolico piano ordito dal leader integralista per far sì che il Paese possa essere tenuto in scacco da una minoranza che rappresenta una frazione infinitesimale della popolazione: «Siamo di fronte a una battaglia epocale», dice Amato. «La sinistra è molto lontana da noi, il Movimenti 5 stelle anche peggio, visto che esistono esponenti come il senatore Martello che parlano di matrimoni poligami o addirittura uno come Sibilia che ha parlato di matrimoni interspecisti. Il centrodestra è meno lontano, io l’ho votato quattro volte in passato, ma la nostra battaglia sul quoziente familiare se la sono sempre scordata. I sondaggi ora dicono che gli mancano circa 20 deputati per la maggioranza, sono proprio quelli a cui aspiriamo noi, per inchiodare la coda del centrodestra e orientarla nella giusta direzione».
Surreale è come l'integralista aggiunga poi: «Corriamo da soli e aspiriamo a raccogliere un numero sufficiente di deputati per poter orientare il centrodestra a una vera difesa nella prossima legislatura della famiglia, che è anche un importante ammortizzatore sociale; senza la nostra battaglia c’è solo disperazione guerra civile del paese».
Insomma, se lui non toglierà dignità alle famiglie che gli risultano sgradite, se non ridefinirà la "famiglia" attraverso una serie di distinguo che tanto ricordano il periodo fascista e se non indottrinerà i giovani ad odiare qualunque forma di diversità manco fossero balilla, giura che si scatenerebbe una guerra civile. Buffo, dato che di solito sono le ingiustizie e non i diritti a creare malessere sociale.
Eppure lui va avanti imperterrito per la sua strada, lavorando alacremente contro la famiglia e contro la società nella speranza che una qualche vecchietta poco istruita possa davvero cedergli quando lui cerca di spaventarla raccontandole che «la deriva è molto grave. C’è la manipolazione genetica, la confusione dei ruoli sessuali, un’educazione che toglie dignità, addirittura alcune leggi presentate possono aprire alla legalizzazione dell’incesto».
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