Ballando con le Stelle. Ivan Zazzaroni non si scusa e preferisce mentire ai telespettatori di Rai Uno


Il presuppose è che un personaggio pubblico dovrebbe sapere che a contare non è tanto ciò che lui dice di pensare quando è a casa sua, ma solo ciò che esprime in pubblico. Ne consegue che le valutazioni e l'indignazione seguano solo ciò che viene detto dinnanzi alle telecamere.
Se Ivan Zazzaroni avrebbe avrebbe potuto semplicemente scusarsi o sostenere di essersi espresso male, il giudice di Ballando con le Stelle ha preferito proseguire sulla sua linea difensiva basata sul sostenere che chi si è sentito offeso siua un imbecile. Dal programma di punta del sabato di Rai Uno, ha commentato le polemiche riguardanti le sue critiche al ballo same-sex affermando:

Ho sentito troppe sciocchezze, maldicenze e strumentalizzazioni. […] Io non ho fatto questioni uomo e uomo.

Peccato che solamente due settimane è dinnanzi a quell stesse telecamere che dichiarò:

Io non sono tanto pro a questa cosa. Il ballo ha una sua estetica che è uomo e donna, a prescindere da identità e scelte sessuali. Secondo me il ballo è sempre uomo donna. C’è una tradizione, Nuriev ballava con una donna. Ti parlo di estetica del ballo. La trovo più piacevole tra uomo e donna, ma non ho nessun problema. Avrei preferito vederti con una donna.

Mentre la padrona di casa taceva e continuava a parlare di «opinioni» dinnanzi ai pregiudizi di chi sostiene che l'orientamento sessuale sia «una scelta», l'unica critica è stata sollevata da Selvaggia Lucarelli:

Però Ivan non puoi dire solo che le tue parole sono state strumentalizzate. Vecchio polveroso lo sei, mio padre di 80 anni è più moderno di te, a lui Ciacci e Todaro sono piaciuti. Non credo tu sia omofobo, ma i fraintendimenti qui non ce li possiamo permettere, qui nel 2018. Questa trasmissione parla ad un sacco di persone che hanno una certa età e che stanno accettando un modo che sta cambiando e dobbiamo aiutarli. Dobbiamo lanciare altri messaggi, le parole sono importanti. Giovanni Ciacci è un uomo adulto è strutturato ha la Balivo, la Carlucci, tu invece pensa ad un ragazzino che si sente dire che un uomo della tua età è perplesso nel vedere due maschi che ballano, magari non ha la Balivo, ma i bulli a scuola. Ti suggerisco la prudenza nell’utilizzo delle parole. Ivan il tema è delicato e lo sai

E a giudicare dalle facce esibite da professionisti adulti costretti a subire le parole di Zazzaroni, non è difficile comprendere come possa sentirsi un adolescente che viene già quotidianamente picchiato e umiliato dai bulli. Bulli che Zazzaroni non può far finta di non conoscere, dato che nell'ultima settimana hanno fatto la fila per congratularsi con lui e per esibire insulti irripetibili contro un orientamento sessuale (e non certo una imprecisata «estetica del ballo»). Dice che intendeva dire altro? In troppo non l'hanno capito.
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