Il legista Pillon attacca la magistratura perché osa riconoscere due genitori ai figli delle famiglie gay


I figli delle famiglie gay dovrebbero essere resi orfani di genitori ancora in vita in nome di un vuoto legislativo assai gradito alle lobby integraliste. Lo sostiene il leghista Simone Pillon che all'agenzia stampa Vista dichiara:

È chiaro che c'è una deriva da parte della magistratura che ha deciso di sostituirsi a tutti i costi al Parlamento, laddove il Parlamento ha deciso di non legiferare perché non c'era la maggioranza nel Paese. La magistratura si è sentita investita del sacro ruolo di profetare. Noi chiediamo ai giudici di attenersi alla legge e di applicarla per come è e non per come vorrebbero che fosse.

In realtà tutte le sentenze in questione hanno sempre fatto leva sulla legge esistente, la quale sancisce che il supremo interesse del minore non possa essere messo in discussione dai pregiudizi degli integralisti o da un Parlamento che non ha i numero per chiedere la legittimazione della violenza sui bambini in nome dei distinguo di Massimo Gandilfini, il neocatecumanale che ha fatto eleggere Pillon quale suo discepolo votato alle sue rivendicazioni contro i gay e contro i diritti delle donne.

Clicca qui per ascoltare le sue dichiarazioni.
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