L'esponente di Adinolfi a Treviso: «Il M5S è una setta satanica che adora la bestia. Sono portatori di morte e Padre Pio vuole non vuole che li si voti»


Sono due i personaggi che rappresentano l'ideologia di Mario Adinolfi a Treviso. Lorenzo Damiano era il candidato alla Camera del partito di Adinolfi che prometteva il «rogo dei  libri gender» e si appellava a Teump e Putin affinché lo «liberassero da queste lobby invertite». Al suo fianco troviamo anche l'adinolfiniana Gloria Callarelli, autrice di affermazioni che elevano ad un livello impensabile l'uso politico della credulità religiosa. La stampa locale di Treviso scrive:

«La gente non sa chi veramente si nasconde dietro il Movmento 5 Stelle, ma il simbolo spiega tutto: le 5 stelle del satanismo». Caliareni, candidata dei Popolo della famiglia nel nel collegio uninominale per la Camera di Montebelluna, si lancia a testa bassa contro i pentastellati. Nel post che ha scritto all'alba di ieri mattina sulla sua pagina Facebook usa toni definitivi: «Il pentalfa è il simbolo dell'esoterismo che induce all'adorazione della bestia. E' anche presente nella falce e martello comunista. I pentastellati sono una setta che si rifà all'ancita setta dei catari. Essi considerano l'essere umano il principale responsabile del male, quindi negano la vita e sono portatori di morte, per questo legiferano contro Dio, contro la famiglia, contro la vita umana». La Callarelli prova a chiarire le le affermazioni portando anche egli esempi: «Conosciamo tutti battaglie dei pentastellati. Aborto, unioni e adozioni gay, utero in affitto, eutanasia, liberalizzazione della cannabis e tutela dei pedofili». Un j'accuse in piena regola. «Padre Pio ha profetizzato il diluvio di fuoco, ma siamo ancora in tempo per pentirci e votare chi agisce al contrario dei pentastellati».

Insomma, è Dio a non volere i diritti civili per gli altri e sarebbe Padre Pio a volere che i trevigiano votino lei. Ovvio, no?
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