Niccolò non sarà reso orfano di madre. Matteo Salvini esprime «profonda tristezza» per la decisione


«Io rispetto le scelte di vita di tutti, ma difendo e difenderò sempre il diritto di ogni bambino che nasce ad avere una mamma donna e un papà uomo. Provo una profonda tristezza per l'egoismo degli adulti: uteri in affitto e bambini in vendita non sono il futuro». Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, in una nota stampa che ha diramato contro la decisione del Comune di Torino di non rendere orfano un bimbo nato da due madri così come lui avrebbe voluto.
Se sinceramente pare difficile comprendere cosa diamine possa centrare la fantomatica "compravendita" sostenuta a fini propagandistici  dal leghista, chiaro è come Salvini non perda mai occasione di salire sul carro dell'omofobia per cercare consensi attraverso una sua legittimazione dell'odio omofobico. Nel solo week-end, due sono le aggressioni registrate per strada a danno di cittadini sgraditi alla Lega.
Fa tristezza anche osservare come voler decidere come debba essere ridefinita la "famiglia" sia un uomo che vanta figlie avute con donne che non erano la moglie o che ha collezionato fidanzatine che ha rappresentato come bambole gonfiabili durante i suoi comizi. Il tutto mentre le sue parole finiscono con il ferire anche quei bambini orfani che non risultano conformi al dogma di un padre maschio e di una madre femmina adibita al bucato come la sua attuale compagna.
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