Gli integralisti: «Siamo in un regime frociocomunista che va abbattuto»


Si dicono "cristiani" e ci vogliono morti. Si incontrano sui social, fanno branco e si nutrono dell'odio dispensato dai loro leader. È un integralismo che assomiglia ogni giorno di più all'Isis, capace di firmare messaggi come questo:

Prendiamo atto del fatto che siamo in un regime frociocomunista con la copertura politica del 5 stalle. Come tutti i regimi se si vuole abbatterli non si possono usare i guanti bianchi. Non so se mi spiego...

Tra i primi a sostenere che il contrasto all'odio fosse un atto di offesa a chi disprezza il prossimo troviamo il solito Gianfranco Amato, promosso dai giornali di destra nel suo sostenere che una legge contro l'omofobia sarebbe stata «liberticida». Naturalmente lasciava intendere che l'applicazione della medesima legge rivolta ai cristiani e sedicenti tali fosse un atto dovuto. A suo dire, i gay non meritavano protezione perché non erano un'etnia o una comunità religiosa, ma un gruppo di persone verso cui ha promosso scuse di ogni tipo come "argomentazione" alla necessità di negare loro i diritti di cui lui gode.
Con un crescente numero di patrocini pubblici garantiti dalla Lega di Matteo Salvini, ha iniziato a dire fosse intollerabile concedere dei diritti a persone che lui avrebbe voluto privare di pari dignità, parlano di «regime» e di «dittatura» verso uno stato che rispetta la Costituzione anche se lui dice che nel caso dei gay non si possa adottare il principio di uguaglianza.
In un uso di termini inappropriati che venivano sfruttati per fomentare paure e odio, si è passatoi parlare di un «totalitarismo» che impedirebbe ai sedicenti cristiani di poter usare Dio come scusa per la discriminazione. Dice che se lui non vuole che qualcun altro possa sposarsi, lui deve poterlo impedire. Naturalmente nessuno deve poter impedire a lui di poter fare ciò che vuole.
Anno di campagne denigratorie, di insulti e di menzogne propagandistiche (si pensi anche solo a quale esasperazione possano suscitare i continui attacchi ai pride basati su affermazioni palesemente false create a tavolino dalle sette integraliste) e c'è chi invita a «non usare i guanti bianchi» per «abbattere» i gay.
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