Secondo il farmacista-psicologo Mallamo, il femminicidio sarebbe anche colpa del «nucleo suicida» delle donne


Antonio Mallamo è un farmacista di Lamezia Terme che superò anche l'esame di stato come psicologo (nonostante non si sia mai dedicato al lavoro clinico).
Dalla sua pagina Facebook ha diffuso strane teorie contro l'omosessualità. Dice che la si debba ritenere «una disfunzione» e sostiene che «gli psicologi possono riorientare i gay». In merito all'omofobia, scrive la si debba reputare «una diga necessaria a contenere il fenomeno» dato che «l'accettazione sociale della diversità come fattore favorente la propagazione del fenomeno».

Se pare evidente che il signor Mallamo abbia difficoltà a comprendere che l'omosessualità sia una naturale variante dell'orientamento sessuale, il farmacista pare averne anche contro le donne.
In risposta ad un utente che diceva di voler «consigliare alle donne di evitare, se possibile, di accettare la richiesta dell'ultimo chiarimento che, quasi sempre, è una trappola mortale», lui risponde:

Tenera è la tua ovvia considerazione sul diniego di ulteriori chiarimenti. Tenera perché non tiene conto delledeterminazioni omicide e suicide che si possono insinuare nelle oscurità dell'animo umano. Del resto l'ultimo episodio è stato un agguato, nessuna richiesta di chiarimento. Il Femminicidio è un fenomeno complesso in cui si condensa un mix di distorsioni culturali con un nucleo psicopatologico in buona parte rimosso, ma estremamente reattivo e pronto ad esplodere. Ma, come dicevo, accanto alla determinazione omicida del carnefice c'è la concomitanza di un nucleo suicida che può albergare nella vittima. Spero che le femministe non mi aggrediscono. Ma io lo dico perché è la verità è perché il mondo, maschi o femmine che siano, ha tanto bisogno di comprensione e amore.

Insomma, se un uomo massacra di bolle la moglie è perché lei se la sarebbe cercata in preda ad istinti suicidi.
1 commento