L'ultra-cattolico Pillon si fa promotore delle armi da fuoco e della loro libera commercializzazione

Il senatore leghista Simone Pillon pare avere una strana concezione di come si debba «difendere» la vita e la famiglia. Il suo tormentone è il sostenere che per «difendere» i bambini sia fondamentale privarli di una sana educazione sessuale nelle scuole, negare loro un'eduzione al rispetto e privarli di diritti civili qualora non siano conformi al suo modello di maschio bianco a cui piace fare sesso bareback con le donne (tanto poi dice che ci penserà lui a costringerle con la forza a partorire qualora restino incinte).
Ama anche giocare con i bambini terminali, mistificando le loro storie e inventandosi fantomatiche "cure" che semplicemente non esistono. Il tutto mentre racconta che quelle torture siano da intendersi come un atto di «difesa» della vita. Ma quando c'è davvero una vita da difendere e a sognare un futuro troviamo un bambino straniero e non un malato terminale, allora Pillon dice che in quel caso lo si debba cacciare a pedate mentre ci si batte per negare la cittadinanza ai bambini che nascono in Italia da genitori che non hanno la sua stessa presunta religione.

Dalla sua pagina Facebook, Pillon ci spiega che a lui piacciono le armi da fuoco e i fucili. Spiega che lui trova divertente andarsene a caccia ad ammazzare degli animali indifesi (forse perché con loro non può farsi selfie dopo avergli messo in mano un crocefisso) e la definisce «una grandissima risorsa del nostro Paese».
Probabilmente sognando un mondo in cui ogni italico leghista possa impunemente ammazzare chi vuole, sostiene che «difendere la propria vita e quella dei propri familiari è un diritto inalienabile». Sarà, ma forse altrettanto inalienabile è anche il diritto a essere ammazzati e alal garanzia che un qualche giudice possa verificare se quell'omicidio sia stato realmente legittima difesa o meno.
Anche perché Pillon ama sostenere che per «difendere la famiglia» sia fondamentale impedire le unioni civili, motivo per cui ci sarebbe da domandarsi se non voglia andare in giro a sparare in faccia a qualunque gay osi chiedere pari dignità per la propria famiglia.

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