Provita sostiene che la rimozione dei manifesti omofobi sia uno sperpero di denaro e che la Cirinnà sia incostituzionale


È insopportabile osservare con quanta ferocia l'organizzazione integralista Provita Onlus trascorra le sue proprie a promuovere cieco odio contro i gay. Un'intero gruppo social e è messo a rischio dalla loro benedizione dell'intolleranza. Ad esempio è con un'evidente malafede che sulle loro pagine social scrivono post come questo:



Brandi pare voler fare leva sull'ignoranza dei suoi proseliti nel fari finta di non sapere che quelle sono norme a cui tutte title manifestazioni devono sottostare. L'unica differenza è la necessità di ripulire la città da manifesti e scritte che incitano all'omofobia, ma il suo sostenere che quei manifesti dovrebbero essere lasciati affissi appare come un'incitamento all'odio..

Non va bene nella strumentalizzazione del Papa, utilizzato per benedire i distingui di Fontana sullo stato di famiglia. Se forse bisognerebbe ricordargli che il Papa è il monarca di uno stato estero e che le sue opinioni non possono avere influenza sulle politiche di uno stato laico che si basa sulla Costituzione, è incitando alla discriminazione delle famiglie che che scrivono:



Persino il cugino della Regina Elisabetta viene pubblicamente denigrato in un messaggio che promuove una tesi già rigettata dalla Corte Costituzionale (il che significa che Provita mente sapendo di mentire) nel suo sostenere che «a chi sostiene che le unioni civili siano un diritto sacrosanto, ricordiamo che la legge Cirinnà è contraria all’art. 29 della nostra Costituzione, in quanto prevede un regime sostanzialmente identico al matrimonio per coppie dello stesso sesso»:



L'articolo 29 della Costituzione non prevede alcun distinguo sul sesso dei coniugi e per quanto Brandi insista nel giurare su dio che «naturale» debba essere ritenuto un sinonimo di «eterosessuale», di certo non è la sua ferocia a rendere vera quell'evidente bugia.

Il tutto per sentenziare che Maurizio Belpiesto e le sue posizioni contro gay, donne e migranti sono l'ideologia che meglio rappresenta il fine ultimo della propaganda contro la vita, la famiglia e la società condotta dalla loro organizzazione:

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