Sotto l'egemonia di Massimo Gandolfini, l'integralismo si dà appuntamento a Brescia per ridefinire la famiglia


Sarà Brescia ad ospitare l'ennesimo raduno dei fondamentalisti cattolici. Il comizio sostiene di voler celebrare «il capolavoro di Paolo VI» attraverso «una giornata dedicata alla vita e all'amore coniugale», eppure basta scorrere l'elenco dei relatori per comprendere quale sia l'intento ideologico della manifestazione. Il padrone di casa è Massimo Gandolfini, il neocatecumenale che va in giro a raccontare che il matrimonio abbia una finalità prettamente riproduttiva nonostante lui abbia dovuto adottare i propri figli in virtù della sterilità della sua relazione matrimoniale. Ci sarà poi anche Costanza Miriano, sostenitrice della sottomissione femminile, e quel padre Carbone che al meeting di CL dichiarò che «quelli tra omosessuali non sono veri matrimoni perché manca la relazione sessuale a fini riproduttivi equivale a mettere un dito in un orecchio». Nell'occasione falsificò anche alcuni studi scientifici al fine di sostenere che «le coppie omosessuali sono più esposte a malattie cardiovascolari e al suicidio». Buffo è come Carbone affiancherà un uomo che non può avere figli anche se probabilmente non vomiterà contro di lui i medesimi insulti che riserva ai gay.

L'ospite d'onore è il cardinal Willem Eijk, arcivescovo di Utrecht. Si tratta di un noto esponente della frangia più integralista della Chiesa Cattolica, dichiaratamente contrario ai diritti dei gay, alla pari dignità delle donne, alla comunione per i divorziati e al papato di Bergoglio.
Sul blog di Costanza Miriano viene pubblicamente lodato per aver sostenuto che «un documento del Magistero romano sul gender è urgente». Peccato invocasse una legittimazione ad una truffa culturale promossa dal fondamentalismo.
Stando a quanto anticipa La Nuova Bussola Quotidiana, la sua partecipazione sarà orientata a sostenere che non possa esserci matrimonio se non vi è il fine di procreare. Un distinguo che dovrebbe portarlo a battersi anche contro gli eterosessuali sposati senza figli o chi celebra le nozze dopo una certa età (o magari anche contro il matrimonio sterile contratto da Gandolfini).

Il sito di Cascioli annuncia anche che il convegno tenterà di sostenere che la religione debba prevalere sulla scienza:

Dopo il Magistero, sarà la Scienza il secondo ambito di cui il Convegno si interesserà, e lo farà nella precisa ottica di sottolineare le conferme che la medicina ha fornito alla “profezia” di Paolo VI. Risulta infatti stupefacente quanto gli ultimi 50 anni di ricerche scientifiche confermino una morale che all'epoca sembrò azzardata e medicalmente fragile. Biologia, neurologia, ginecologia: tutto muove a conferma della stessa tesi. Massimo Gandolfini, neurochirurgo e leader pro-family porterà la sua doppia esperienza di dottore e di sostenitore di una nuova cultura della famiglia. Lo farà insieme a Renzo Puccetti, autore de I veleni della contraccezione, libro in cui il bioeticista toscano racconta, dati alla mano, di come la pillola contraccettiva, oltre a rompere l'unità della dottrina cristiana, abbia rivoluzionato la società e sconvolto gli equilibri demografici.

Cascioli sottolinea anche come Gandolfini si sia premurato di invitare al suo convegno anche il leghista Lorenzo Fontana, apprezzatissimo dai fondamentalisti dopo il suo aver negato l'esistenza delle famiglie gay.
Il programma annuncia che saranno previste anche sessioni contro la contraccezione e la procreazione medicalmente assistita. Don Marco Bergato userà la sua esperienza di sacerdote che ha fatto voto di castità per dare lezioni sui «metodi naturali di pianificazione familiare sulla coppia». In pratica, quel salto della quaglia che è tra le maggiori cause del ricorso all'aborto (lo stesso che loro chiedono venga vietato, incuranti di come le loro superstizioni rischino di incrementarlo).
La partecipazione costa 10 euro, ma sono previsti sconti per chi porterà dei minorenni. Patrocina la diocesi di Brescia insieme a Scienza & Vita di Brescia (il che significa che Gandolfini si auto-patrocinanerà).
Commenti