Spari contro migranti: 8 episodi in 45 giorni, ma Salvini dice di non vedere alcun razzismo


In quello che appare ormai come un bollettino di guerra quotidiano, un 19enne senegalese, richiedente asilo, è stato aggredito da sette italiani. Gli hanno dapprima tirato con violenza le orecchie, dicendogli: «Vattene via sporco negro». Poi, mentre uno del gruppo lo teneva fermo, gli altri lo hanno preso a calci e pugni sino a mandarlo in ospedale.
L'episodio si è verificato a Partinico (Palermo), dove il giovane lavorava servendo ai tavoli in un bar in piazza Caterina.

Intanto a Vicenza un cecchino si è giustificato dicendo: «Volevo sparare a un piccione».
Prccato che il colpo sparato dal suo balcone abbia colpito un lavoratore immigrato. Pochi giorni prima un uomo ha ferito gravemente una bambina rom di 11 mesi, anche in quel caso si sostenne si sarebbe trattato di un colpo "accidentale".

È l'ottavo caso avvenuto in 45 giorni: gli spari contro gli stranieri, con armi a pallini o ad aria compressa, sono sempre più frequenti ma Salvini risponde a Mattarella che in Italia non ci sarebbe alcun far west come denunciato dal presidente. Anzi, negando l'ondata di violenza innescata dalla xenofobia e dall'omofobia della Lega, dichiara: «L'allarme razzismo è un'invenzione della sinistra, gli italiani sono persone perbene ma la loro pazienza è quasi finita. Io, da ministro, lavoro da 58 giorni per riportare sicurezza e serenità nelle nostre città».
Se è interessante osservante con quanta arroganza il leghista parli a nome degli italiani nonostante l'83% di loro non lo abbia votato, il dare la colpa ad altri è ormai un suo mantra. Stando a lui, sarebbe sempre colpa dei migranti, dei gay, dei rom o di chi non è padano. Lui non avrebbe colpe nell'essere stato assenteista nel Parlamento che oggi vuole abolire o di aver approvato le leggi che critica mentre sostiene che la "sicurezza" si garantisca impedendo il salvataggio dei naufraghi in mare, di fatto rilanciando la sua ideologia che indica negli stranieri una "minaccia". Ma se la gente inizia a sparere perché lui gli dice che debbano sentirsi minacciati dal prossimo, a detta sua non ce ne si dovrebbe curare. Ad oggi, non una sola parola di condanna è stata dedicata agli atti xenofobi di queste settimane.
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