Giovanardi, Roccella e Quagliarello scrivono a Salvini: «L'ambasciatore promuove i diritti dei gay, sia punito!»


Ognuno ha le sue priorità. La priorità de L'Occidentale pare essere quella promuovere l'idea che la'Italia sia un Paese troppo bigotto ed arretrato per poter ambire ad una destra moderna, preferendo proporre un modello ispirato al Ventennio in cui l'odio contro i gay e l'odio contro gli stranieri rappresenta la loro unica ossessione.
Spiegano che quel grand'eterosessualone di Mauriio Brlpietro (premiato dalla lobby di Arsuaga per il suo contributo alla promozione dell'omofobia) avrebbe perso il sonno causa di un ambasciatore non avrebbe discriminato dei gay quanto lui avrebbe voluto. Ed è così che leggiamo:

La vicenda del matrimonio tra due uomini spagnoli che l’ambasciatore italiano a Madrid avrebbe celebrato presso la sua residenza, in base a quanto rivelato da “La Verità”, ha fatto rapidamente il giro del web, fino ad arrivare in Parlamento. “Al di là delle legittime opinioni personali e private e dagli orientamenti sessuali – si legge nell’interpellanza al Ministro degli Esteri presentata dal senatore Gaetano Quagliariello (IDeA) - quanto accaduto configurerebbe un utilizzo di una sede diplomatica italiana a fini impropri, in contrasto con le leggi e tale da costituire una causa di incompatibilità ambientale”.
In virtù di ciò, L’Occidentale lancia un appello indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Esteri per sollecitare una risposta agli atti di sindacato ispettivo e agli interrogativi sollevati dalla stampa.

È dunque nel nome di Belpietro e di Quagliarello che L'Occidentale ha lanciato una petizione in cui chiede siano «assunti provvedimenti» contro il nostro rappresentante in Spagna. Il testo che dicono di voler inviare a Matteo Salvini ha del surreale:

L’ambasciatore d’Italia a Madrid, Stefano Sannino, secondo notizie di stampa sino ad ora non smentite, ha utilizzato la nostra sede diplomatica per celebrare un matrimonio tra due cittadini spagnoli al seguito del quale nella stessa sede si è svolto un ricevimento con centinaia di invitati prevalentemente del mondo LGBT.

Sono in vigore in Italia norme e convenzioni secondo le quali i Capi delle missioni diplomatiche all’estero rappresentano la Repubblica, le sedi delle rappresentanze all’estero sono considerate a tutti gli effetti suolo sottoposto alla giurisdizione italiana, e i locali della missione non possono essere adibiti ad usi con essi incompatibili.
Il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è previsto dal nostro ordinamento e anche le unioni civili possono essere stipulate all’estero secondo la normativa italiana, purchè uno dei due contraenti sia cittadino italiano, cosa che nel caso in questione non risulterebbe.
Le notizie di stampa parlano di matrimonio, tuttavia, ribadiamo, neanche l’unione civile sarebbe stata possibile tra due cittadini stranieri.
Pertanto chiediamo al Governo che sia fatta luce sull’accaduto e vengano assunti i provvedimenti conseguenti nel caso in cui si verifichi che la legge è stata effettivamente violata.

I primi primi firmatari sono sempre e solo loro: Carlo Giovanardi, Eugenia Roccella e Gaetano Quagliariello. Tra personaggi di cui probabilmente non conosceremmo neppure i nomi se i tre non avessero dedicato al loro intera esistenza alla promozione dell'odio omofobico e al contrasto dei diritti delle minoranze.
Commenti