I siti per adulti linkati dalla De Mari nelle sue memorie difensive? Una presa in giro ai giudici e alla verità


Nella sua memoria difensiva presentata al Tribunale di Torino, la signora Signora De Mari ha incluso una lunga lista di siti pornografici che sostiene dismetterebbero «scientificamente» che i gay sarebbero satanisti. Dato che L'Occidentale si è premurato di elencare e linkare tutto quel materiale (evidentemente fregandosene di come l'abbiano propinato anche ai loro lettori minorenni senza alcun avvertimento sul fatto che si trattasse di materiale per adulti), siamo andati a vedere di che si tratta.

La signora De Mari esordisce con un blog personale pubblicato sulla piattaforma gratuita di Blogspot. La sua teoria è che a rappresentare il pensiero dell'intera comunità gay sia un blog che ha pubblicato 51 post dal 2013 al 2018, dove non c'è neppure un commento in calce all'articolo da lei linkato. E se forse la donna intendeva ricamare la sua dietrologia su una stupida frase a sostegno di quel sesso bareback che viene strenuamente promosso dal suo amico Mario Adinolfi e dalla sua amica Costanza Miriano, surreale è come ai giudici dica che «la raccomandazione non è solo fatta con le fotografie, ma specificatamente scritta». Curioso... perché nell'intero blog non c'è neppure una fotografia!
Si passa così ad un blog che risulta ora rimosso da Blogger, nel quale lei sostiene venisse promossa «la sieroconversione di proposito». Anche qui troviamo l'opinione di una singola persona che teorizza come un limite la sierodiversità nei rapporti padrone-schiavo. L'opinione è sicuramente discutibile, ma resta una isolata opinione e non un qualcosa che lascerebbe pensare che quell'opinione sia condivisibile o condivisa.
La lista prosegue con un'altra persona che dice di voler essere abusato da una banda di skinhead in modo da poter bruciare all'Inferno una colta contratto l'Aids. Ma anche qui siamo nel tenore di un messaggio di un singolo che viene strumentalizzato, incuranti di come si potrebbe trovare qualunque cosa frugando fra i messaggi personali o i forum.

In quel miscuglio di argomenti, la signora inizia a illustrare ai giudici quello che lei sostiene sia un «sito dedicato al felching, la pratica dell’ingestione di sperma, sia direttamente dal pene che succhiato dalla cavità anorettale di un altro uomo». Se non si capisce in che modo ciò dovrebbe risultare un atto satanico, surreale è quale morbosità si colga nelle parole da lei scelte nel descrivere un rapporto orale post-eiaculazione. E chissà che una qualche ricerca in rete non possa spiegarle che tale pratica non è certo una prerogativa riservata ai soli gay.... ma al di là di qualunque logica, chiunque provasse a consultare la pagina da lei indicata scoprirà che il sito linkato dalla signora De Mari non tratta di quell'argomento.
Si passa così ad una lista si siti che la signora dice siano «satanici», presumibilmente scelti sulla base del nome o della presenza del numero 666 nell'indirizzo. Anche qui, però, le sue accuse cadono in automatico quando di aprono quelle pagine e ci si ritrova davanti a normalissima pornografia dove il termine «evil» pare voler semplicemente evocare il diavoletto che da sempre è usato ad icona del sesso (chiedendo scusa per la presenza di materiale esplicito, vi invitiamo a dirci se secondo voi questa pagina può essere ritenuta sacrilega o demoniaca solo per il nome scelto dall'autore).

Ad un tratto la signora segnala quello che sostiene sia un video in cui «si vede una tecnica consigliata per contagiare l’HIV: si svuotano in una ciotola il contenuto di preservativi usati e da questa ciotola si fa con una siringa una somministrazione per via anorettale». Peccato che a quel link ci sia solo un post pubblicitario che invita a visitare un sito per soli adulti (che peraltro risulta non funzionante).
Non va meglio con il sito dove dice sia «molto forte la blasfemia anticristiana», anche se poi ci troviamo davanti ad un tumblr contenente solo 20 post pubblicati dal 2004 ad oggi, di cui solo cinque foto (di cui una tratta dalla serie televisiva Spartacus).
Ed ancora, quella che lei sostiene sarebbe una «spiegazione teorica del rapporto tra satanismo e bug chaser» è in realtà un thread di Reddit con pochissime risposte  e nessun voto (praticamente un contenuto che si è rivelato irrilevante e di scarso interesse), così come patetica è la lista di altri blog in cui per ogni singola immagine da lei contestata se ne potrebbero trovare 100 equivalenti a tematica eterosessuale.
Linkare 10 siti per sostenere che qualcuno si ecciti con la blasfemia ed attribuire il tutto ai gay significa negare quella amplissima produzione di film eterosessuali in cui ci sono suore o altri riferimenti religiosi.

Si passa così ad un sito che la signora De Mari definisce come un «blog teorico anticristiano, antisemita e filonazista. Interessante perché racchiude molte linee teoriche già ipotizzate sull’omosessualismo nazista contenute nel libro The pink svastica».
Se la fondamentalista non si è fatta sfuggire l'occasione per sostenere che i gay sarebbero pure nazisti, in quel blog troviamo svastiche e messaggi d'odio, ma sinceramente il testo non sembra così gay-friendly nel promuovere la stessa teoria della De Mari sul fatto che i gay debbano essere ritenuti nemici del cristianesimo per loro natura. Proponendo una definizione errata del «terzo sesso», in quella pagina troviamo un testo davvero surreale:

Le persone gay, bisessuali, lesbiche e transessuali, correttamente note come il terzo sesso, sono sempre state una forza creativa per le civiltà pagane [sataniche]. I veleni ebrei di Giudeo / Cristianesimo, l'Islam e il loro gemello, il Comunismo, hanno distrutto tutto questo al punto che molte persone odierne del Terzo Sesso non ricordano il loro sacro passato satanico o non hanno idea dei loro futuri ruoli nel salvataggio i nostri popoli gentili dal dominio ebraico mondiale. [...] Il popolo ebraico non ha assolutamente alcuna cultura o civiltà. È ora che smettiamo di permettere loro di rubare dalla nostra. È nostro dovere satanico inaugurare il Regno di Satana sulla Terra. Questo è il nazionalsocialismo, che nella sua vera e originale forma pagana, sta accettando la popolazione del Terzo sesso. L'unico modo per farlo è quello di risvegliare tutti i gentili e rimanere uniti nelle nostre rispettive comunità razziali e distruggere completamente la Giudeo / Cristianità, l'Islam e il Comunismo in ogni forma in cui entrano [...] Come satanici che abbracciano il vero nazionalsocialismo, che è il governo satanico basato sulla legge naturale e respingiamo completamente la nozione di appartenenza a qualsiasi forma della "comunità GBLT".

È un vero e proprio delirio, del tutto sconnesso da quella realtà lgbt a cui la signora De Mari cerca di attribuirlo pur di lanciare nuove accuse diffamatorie alle persone lgbt. Ancor più se si osserva come molti dei i termini usati dall'autore del brano siano gli stessi che vengono comunemente usati proprio dalla lobby di cui la signora De Mari è parte.

L'elenco prosegue con la citazione di un sito che cita un testo tratto da un libro liberamente acquistabile su Amazon (con tanto di recezione a cinque stelle) che sembrerebbe smentire le tesi della signora De Mari. Partendo dalle sue stesse teorie sul fatto che il sesso gay debba essere demonizzato, spiega che i gay non apprezzano i satanisti. Scrive l'autore:

Quasi tutti i Satanisti che conosco (e goth, punk e altre alternative) che sono anche gay non fanno parte della scena gay e raramente si mescolano con i pub, i club e gli eventi organizzati dalle comunità omosessuali più popolari [...] Il satanismo è pro-omosessualità perché il satanismo è estraneo dalla sessualità consenziente.

La lucentissima rassegna prosegue con la segnalazione di un film per soli adulti della Treasure Island Media. Trattandosi di una casa di produzione che basa gran parte dei propri prodotti sul fetish, non stupisce come siano presenti scene molto forti. Eppure sembra che la signora De Mari lo abbia citato solo perché l'ambientazione descritta comprende un'iniziazione, incurante di come tra le scene non ci sia nulla che inneggi al satanismo o che possa risultare blasfemo (cosa che, come già detto, non si può dire di certe produzioni pensate per un pubblico eterosessuale).
Con la sua solita pruriginosità, la signora De Mari precisa ai giudici che «in questo sito si possono vedere le due pratiche basate su patologia proctologica: l’insufficienza dello sfintere e il prolasso, rispettivamente fisting e rosebud». Ma dato che il film è classificato nella categoria «fisting, pissing, rosebuds, and more», forse non ci si sarebbe potuti aspettare nulla di diverso.

Seguono un altro paio di link funzionanti, sino ad arrivare ad un'altra bassezza. La signora De Mari propone ai giudici un sito di sole sette immagini, di cui tre scritte, una scena di sesso esplicito e tre video di ragazzi che si stanno drogando.
Non è chiaro quale legame esisterebbe tra il satanismo e chi usa droghe, così come la sua malafede nel cercare di attribuire al mondo gay la pratica dello slamming può facilmente essere smentita anche solo seguendo i link proposi in pagina risalendo all'origine dei filmati, come nel caso dello skinhead che si è filmato mentre si drogava ed ha una pagina piena di donne nude.
Si va avanti con un blog contenente soli tre post pubblicati dodici anni fa (raccogliendo solo due commenti di evidente spam e zero commenti da utenti in carne ed ossa) in cui si parla di disegni erotici e di come i demoni siano spesso associati al sesso meno convenzionale. Probabilmente la signora De Mari l'ha scelto perché l'autore si dichiara sieropositivi.
Chiude la lista una community di sedicenti satanisti che negli ultimi sei anni ha prodotto un totale di 20 messaggi. Insomma, non proprio l'espressione dell'intera comunità lgbt mondiale come sostiene la signora De Mari.

Date le evidenze, un paio di domande sorgono spontanee. Se la signora De Mari sostiene che il presentare link a casaccio trovati presumibilmente con una pessima ricerca su Google conferirebbe «valore scientifico» alle sue tesi, davvero l'Ordine dei Medici non pensa sia il caso di radiarla? E se i giudici hanno letto quelle memorie difensive, non si sono presentiti presi in giro davanti a chi ha proposto materiale così decontestualizzato?
Sarà, ma quando si cerca di sostenere che i gay sarebbero satanici e tra i siti citato a sostegno della tesi compaiono foto di donne nude o i rapporti anali non protetti che lei attribuisce ai gay vengono compiti tra un uomo e una donna all'interno di un gruppo dedicato a quella «famiglia» che lei è solita opporre alle sue vittime, l'impressione è che la signora stia prendendo in giro i giudici e i suoi seguaci.
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