Tumblr è stato messo in vendita. PornHub si propone di comprarlo


Il caso di Tumbr pare emblematico di come la libertà della rete sia solo un'utopia. Lo scorso 17 dicembre fu costretto a rimuovere tutto il materiale per adulti presente sui loro server dopo che la Apple inibì la distribuzione della loro app se non avessero obbedito alle loro richieste in tal senso.
Tumblr ottemperò a quel diktat ed ora è stato messo in vendita dopo che le richieste della Apple hanno praticamente annullato la sua fetta di mercato. In fondo a chi serve l'ennesima piattaforma su cui poter pubblicare solo foto di gattini o pagine che trasudano di quei messaggi neonazisti e suprematisti che pare non abbiano scandalizzato la Apple quanto un uomo o una donna nudi?
Ironia della sorte, la prima società a presentare un'offerta di acquisto è PornHub, con il vice presidente Corey Price che ha confermato di essere molto interessato a riportare la piattaforma di microblogging alla realtà che la contraddistingueva sino allo scorso anno.
«Certo che siamo interessati, questa è la verità -ha dichiarato a - Siamo interessati perché esistono palesemente potenziali sinergie tra i due brand e non vediamo l'ora di riportare la piattaforma ai suoi giorni di gloria quando i contenuti per adulti potevano circolarvi liberamente».
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