Emilia Romagna. Fratelli d'Italia deposita 500 emendamenti: rimandato il voto sulla legge contro elettronegatività


Il Consiglio regionale dell'Emilia Romagna ha rimandato il voto sulla legge contro elettronegatività dopo che Fratelli d'Italia ha presentato oltre 500 mandamenti nel tentativo di fare ostruzionismo al fine di impedire che i cittadini gay possano essere salvaguardati da discriminazioni sul posto di lavoro, a scuola o all'interno delle strutture sanitarie.
A collaborare all'ostruzionismo è stata anche la Lega, con i consiglieri Daniele Marchetti, Fabio Callori, Michele Facci e Giancarlo Tagliaferri che hanno affiancato gli integralisti di estrema destra legati all'organizzazione omofobica di Toni Brandi e Jacopo Coghe, sostenendo implicitamente che un voto pet la Lega o per FdI è un voto per l'omofobia, per la discriminazione e per la depravazione valorizzale del nostro Paese. Ed immancabile è stata la carnevalata organizzata da Provita Onlus davanti al consiglio comunale, con i loro camerata che si sono imbavagliati la bocca con una bandiera arcobaleno per sostenere che l'odio debba essere ritenuto una «libertà di espressione» e che il contrasto alle discriminazione sarebbe «liberticida» verso chi vuole tentare di danneggiare la vita altrui.. Non male come teoria, soprattutto se si considera che quella è la stessa organizzazione che accusa chiunque di «blasfemia» mentre si appella al loro definirsi opinabilmente «cristiani» per trascinare in tribunale chiunque osi contestarli. Ovviamente non si ha notizia di una sola causa da loro vita, ma pare evidente l'intento intimidatorio di chi vuol far capire che ogni parola a loro sgradita porterà a dover sostenere gli enormi costi necessari per difendersi dalle accuse di chi riceve vagonate di rubli dai loro finanziatori russi.
Surreale è anche l'uso ideologico che le destre intendono fare della famiglia, dato che il consigliere Tagliaferri si è pure lanciato nel sostenere che combattere le discriminazioni è da lui inteso come una «discriminazione della famiglia». E chi glielo spiega che gli unici che discriminano le famiglie altrui o che vogliono sia fatto del male ai figli gay sono proprio loro?
Il testo sarò ora rimandato in commissione e dovrebbe tornare un aula a fine luglio. Nei giorni cosi, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus arrivò persino a sciacallare i fatti di Bibbiano, spergiurando che il contrasto all'omofobia avrebbe favorito gli abusi sui minori. Il fatto che dei partiti politici siano disposti a spalleggiare un terrorismo ideologico simile apare un grave capannello d'allarme per la democrazia e per il futuro dell'Italia.
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