Fratelli d'Italia strumentalizza i fatti di Bibbiano per chiedere che le coppie gay siano schedate


Quando un neofascista stupra una donna, dicono sia solo una «bravata» che non va generalizzata. Eppure è strumentalizzando e generalizzando all'infinito il caso di Bibbiano che un consigliere di Fratelli d'Italia ha chiesto al sindaco di Ferrara di censire e schedare tutte le coppie gay e lesbiche che hanno un bambino in affido o in adozione. L'aberrante proposta giunge da Ferico Soffritti, un uomo che va in giro a dire che le persone omosessuali dovrebbero rispondere di qualunque fatto venga compiuto da chiunque condivida il medesimo orientamento sessuale anche se lui non si senta chiamato in causa quando un altro eterosessuale delinque ai danni di un minore.

Aldo Modonesi (Pd) commenta: «Ci aspettiamo una chiara presa di distanza da parte del sindaco e della giunta dalle parole del consigliere di Fratelli d’Italia, il cui obiettivo è quello di screditare ed emarginare persone e coppie omosessuali, non idonee, secondo chi la pensa come Soffritti, ad allevare ed educare bambine e bambini [...] Il contenuto della interpellanza presentata dal consigliere Soffritti di Fratelli d’Italia, è aberrante. Il nucleo del problema , come emerge dal testo, consisterebbe secondo il consigliere nella vera o presunta omosessualità della responsabile dei Servizi dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza. Se la Giustizia accerterà le sue responsabilità sarà giustamente condannata, ma non esiste, in nessun caso, un nesso tra i comportamenti illeciti di una persona ed il suo orientamento sessuale.È inoltre da rigettare, non solo perché illecita, ma perché evoca liste di proscrizione di lontana memoria, la richiesta rivolta al Sindaco e alla sua Giunta, di verificare l’orientamento sessuale dei single cui, eventualmente, viene o è stato affidato un minore».
Dello stesso avviso è Manuela Macario dell’Arcigay di Ferrara, la quale aggiunge: «Farne una questione di orientamento mi sembra un pizzico strumentale. Mi sembra una mossa politica volta a gettare ombra su tutte le persone Lgbti o le associazioni che nulla, ma nulla c’entrano con questa vicenda».
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