Proteste in piazza contro il ministro dell’Educazione israeliano che vuole "curare" i gay


Migliaia persone sono scese in piazza a Tel Aviv per chiedere le dimissioni del nuovo ministro dell’Educazione israeliano, un ex rabbino ed esponente dell’estrema destra che si è detto favorevole alle fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità.
Riguardo alla possibilità di poter "convertire" i gay all’eterosessualità, il fondamentalista dichiara: «Penso che si possa». Ma ancor più grave è come dica di aver personalmente utilizzato quelle screditate teorie contro uno studente che gli aveva confidato di essere gay.
Davanti alle proteste, il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver parlato con Peretz e che il rabbino avrebbe «chiarito le sue parole e sottolineato che il sistema educativo israeliano continuerà ad accogliere tutti i figli di Israele così come sono» perché «le dichiarazioni del ministro dell’Educazione sulla comunità gay non sono accettabili e non riflettono il punto di vista del governo che guido»
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