Imola Oggi punta sull'omofobia per giustificare le cafonaggini e le blasfemia del loro Matteo Salvini


Secondo il sito leghista Imola Oggi, non esisterebbe differenza alcuna tra delle cubiste che agitano le tette al ritmo dell'inno di Mameli per sollazzare piacere sessuale ad un ministro della Repubblica e una senatrice che lo intona durante una manifestazione politica in difesa dei diritti civili.
Evidentemente intenzionati a "difendere" il loro "comandante" attraverso la creazione di quelle contrapposizioni sociali basate sull'odio che tanto piacciono alla propaganda leghista, è sul loro sito di bufale propagandistiche che titolano:


Lasciano perdere i toni da bulletto di un messaggio di chiara matrice violenta, il ricorso all'omofobia come lasciapassare alla depravazione istituzionale deve essergli piaciuto al punto da riproporla anche in un attacco alla Difesa:


E dato che non c'è due senza tre, è inveendo contro Renzi per le sue critiche alla strumentalizzazione della Madonna da parte di un Salvini che ha sostenuto sia stata lei a far approvare quel suo decreto che criminalizza chi salva vite umane e che punisce i poveri, troviamo Imola Oggi pronta a sostenere che non esisterebbe differenza alcuna tra un libero cittadino che va in giro a sostenere che la madonna non sia omofoba e un primo ministro che bestemmia il suo nome a scopo di profitto personale:


I commenti mostrano come i loro lettori leghisti abbiano apprezzato chi ha sfamato il loro odio, permettendo loro di poter inveire e insultare persone persone ai fatti in nome della loro pericolosa ideologia del disprezzo. Il tutto mostrandoci anche come questa gente continui imperterrita a spergiurare la veridicità delle bufale che Imola Oggi ha raccontato loro, proponendo false citazioni attribuite alla Cirinnà o giurando che a Bibbiano sarebbe stato usato l'elettroshock come falsamente hanno sostenuto alcuni giornali leghisti. E scrivono:


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