La stampa italiana "eterosessualizza" il gay che ha avuto un'erezione lunga 10 giorni


Danny Harrop-Griffiths è un uomo che ha mischiato del Viagra con un potenziatore di erezione, ottenendo un'erezione che è durata per 10 giorni. La stampa internazionale ne ha dato notizia, principalmente per i risvolti tragicomico della vicenda, precisando tranquillamente come l'uomo fosse gay, che quella sera avesse avuto un rapporto sessuale con un infermiere e che il giorno dopo avesse voluto ugualmente partecipare al Pride di Berlino.
Questo è quanto è stato raccontato in mezzo mondo, ma non in Italia. Sulle pagine di Leggo, Danny diventa un eterosessuale e l'infermiere diviene un amico che gli avrebbe fatto un'iniezione per far colpo sulla fidanzata. Anche Libero ne ha parlato, sempre proponendo una rivisitazione etero della vicenda propinata nella sezione “Scienze”. In fondo si sa che un'erezione simile deve essere dipinta come una prerogativa del maschio eterosessuale dato che lo stereotipo gay costruito dalle destre deve servire solo a svilire e ridicolizzare i cittadini sgraditi a Pillon.

Il quotidiano irlandese GCN ha indagato sul fenomeno italiano che altera i fatti ed "eterosessualizza" le vicende per compiacere gli omofobi. Ed è a tal proposito che il giornalista de L’Espresso Simone Alliva osserva: «L’Italia è un Paese con un alto tasso di omofobia, soprattutto negli ultimi anni. Le notizie sulle persone LGBT+ sono spesso manipolate e distorte per adattarsi alle agende politiche. Ma lo straightwashing è un trend completamente nuovo. La manipolazione della storia di Danny è emblematica. Le notizie avevano il potenziale per essere interessanti, quindi i media l’hanno “aggiustata” per renderla attraente per i lettori italiani, che non vogliono leggere notizie riguardo il sesso gay. La versione rivista della storia diventa una commedia sexy, con quel sapore anni ’80 che gli italiani amano: L’uomo che cerca di impressionare le donne ottenendo un’erezione molto lunga».

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