Franco Battaglia su La7: «Greta è vittima dei mercanti di bambini»


Sarà che Salvini ha sdoganato l'idea che l'insulto possa ovviare all'assenza di argomentazioni quando si vuole colpire chi osa sostenere teorie ritenute scomode, ma pare di una gravità inaudita che Franco Battaglia possa essere invitato in televisione a sostenere che Greta Thunberg sia «vittima dei mercanti di bambini» solo perché lui sostiene che l'inquinamento non faccia male al Pianeta.
Se è già di per è disgustoso osservare a un branco di adulti che bullizza una sedicenne perché temuta dai poteri forti in quanto capace di riempire le piazze di mezzo mondo, surreale è che un'emittente possa dare spazio ad un tizio che si lancia nel sostenere che Greta sarebbe pagata da Soros (come tutti, stando alle teorie della destra) e che: «Penso che Greta sia una vittima di mercanti di bambini. Si sta protestando per una cosa di cui non conoscono i termini, visto che dicono che il clima collassa per la CO2 emessa dall'uomo».
L'esternazione pare rientrare in uno schema propagandistico lanciato dall'ultra-destra. In una pozione ripresa anche da Radio Maria, il periodico ciellino Tempi dichiarò: «Così la giovane ambientalista svedese viene mandata al massacro per scopi di speculazione economica e politica dagli adulti che dovrebbero proteggerla». E per il professore, sussistere anche lo sfruttamento minorile da parte dei mercanti di bambini per costruire il personaggio.
Poi quando un sedicenne viene scagliati dai neofascisti contro un Pride in Ungheria, Tempi, leghisti e seguaci di Provita Onlus si spellano le mani plaudendo al «coraggioso» giovane che si è fatto promotore del loro odio....
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