Il Family Research Council chiede agevolazioni fiscali per neonazisti e suprematisti bianchi


«Ora i Democratici vogliono militarizzare l'IRS contro le organizzazioni cristiani no profit e altri con cui sono in disaccordo». È quanto scrive ai suoi seguaci Tony Perkins, leader del Family Research Council. L'uomo contesta la decisione di revocare l'esenzione dalle tasse ai gruppi d'odio neonazisti e di suprematisti bianchi, sostenendo che tale atto procurerebbe problemi finanziari ad «oltre 60 organizzazioni cristiane» e al suo business basato sul sostenere che l'omosessualità debba essere ritenuta «innaturale».
Vicino al presidente Trump, Perkins è sospettato di aver ideato la politica anti-militari transgender adottata della Casa Bianca. Ha pubblicamente sostenuto che i diritti lgbt porteranno alla pedofilia perché «una volta che hai rifiutato le basi biologiche e 2000 anni di civiltà, non ci sono confini». È stato anche stato condannato dalla comunità Ebraica Anti-Defamation League per aver più volte paragonato i diritti gay all'Olocausto e i gay ai Nazisti. Collegamenti che in Italia sono stati ripresi e promossi dall'organizzazione integralista "Provita Onlus" di Toni Brandi e Jacopo Coghe.
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