La depravazione di Adinofli: ora si mette pure ad usare i malati per mentire sull'eutanasia


Pare non esistere freno alla depravazione di Mario Adinolfi. Dopo aver usato le sue stesse figli come oggetti elettorali da esibire manco le ritenesse dei feticci propagandistici, il fondamentalista entra ora a gamba tesa sul delicato dibattito che riguarda il fine-vita mettendosi a sbraitare delle enormi stupidaggini terroristiche nella speranza che basti urlare più degli altri per potersi accapparare visibilità mediatica (dunque soldi) sulla pelle di chi soffre (tanto soffrono loro, che gliene frega a lui mentre si gode i soldi fatturati sul loro dolore?).
Nonostante sia chiaro a tutti che si parla di eutanasia come scelta del malato che vuole poter essere sottratto alle ultime settimane di agonia, lui ne parla dando per scontato che sarebbero vere le sue bugie in cui spergiura che "eutanasia" significhi andare in giro a d ammazzare chiunque si voglia, motivo per cui giura sulla sua credibilità (ossia sul nulla) che uccideranno persona in sedia a rotelle contro la loro volontà:


Chiaramente nessuno propone di sospendere le cure che funzionano, ma si parla di lenire la sofferenza di chi è ormai attaccato ad una pompetta di morfina in attesa di morire soffocato dalla propria saliva. Chi dice altro sta mentendo perché privo di argomentazioni.
Mentire e usare le persone al fine di violentare la libertà di scelta dei malati è quanto di più vile si possa fare, ma Adinolfi non pare aver mai avuto problemi ad usare le persone per il suo profitto, fregandosene di come nessuno gli toglierò neppure un secondo di agonia qualora dovesse beccarsi una qualche malattia grave (ma, visto il soggetto, forse si potrebbe scommettere sarebbe lui il primo a firmare per una morte dignitosa dato che non sono più gli altri a dover soffrire per il suo profitto).
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