La leghista che augura il cancro a Rubio e che prega per la morte dei migranti


I leghisti paiono ossessionati dall'ostentare come il loro "capitano" li faccia sentire legittimati ad essere i più bestia fra le bestie. Compiaciuti da come Salvini sostenga che il governo andrebbe disprezzato perché non è disumano quanto lui sarebbe stato ogni qualvolta si tratta di lucrare sulla pelle dei più deboli (in fondo l'odio verso la diversità è l'unico punto su cui il padano basa la sua propaganda), è tra un'invocazione al sacro cuore di Maria e una polemica sui tortellini di pollo che i suoi proseliti trovano anche il tempo di pregare per la morte dei migranti e perché i contestatori del loro leader possano perire tra atroci sofferenze:






In un Paese normale, simili messaggi d'odio non sarebbero tollerati. Qui vengono addirittura inviati in copia al leader di un partito politico.
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