Umbria. La candidata leghista giura fedeltà alla lobby di Gandolfini in cambio di voti

È alla presenza di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni che la candidata leghista Donatella Tesei sottoscriverà in pompa magna un documento redatto dalla CitizenGo di Filippo Savarese, dalla setta di Gandolfini e da altre realtà legate al fondamentalismo sedicente "cattolico" di estrema destra.
In quell'occasione Lega si impegnerà formalmente a compiacere tutte le loro pretese riguardo «ai valori della famiglia naturale, della promozione della vita e della natalità, del sostegno alle situazioni di fragilità e della libertà educativa». In altre parole, chiedono che si dia valore giuridico ai loro coiti vaginali, pretendono che il bullismo non sia contrastato per rispetto ai bulli e promuovono un'idea della donna vista come oggetto adibito alla procreazione.
Il contratto viene ritenuto vincolante dalle organizzazioni che l'hanno redatto, le quali precisano che «solo chi ha risposto al nostro appello per una Regione a misura di famiglia riceverà il sostegno delle nostre associazioni». Praticamente un ricatto: noi ti diamo i voti dei nostri seguaci se tu risponderai a noi e non più ai cittadini.

L'associazione Omphalos denuncia come i "no gender" vogliano anche abrogare la legge regionale contro l'omofobia e la transfobia, ottenuta lo scorso anno dopo 10 lunghissimi anni di lavoro. E non meno grave è come il documento riconosca e sostenga unicamente «la famiglia “naturale” fondata sul matrimonio tra uomo e donna, con l'obiettivo di eliminare e sovvertire i progressi ottenuti dalle unioni civili e dalle sentenze delle corti che hanno stabilito che anche le coppie composte da persone dello stesso sesso sono famiglie». Inoltre esige «il blocco di qualsiasi progetto in ambito scolastico volto alla prevenzione del bullismo omofobico e transfobico».
La Lega dirà pubblicamente che loro non hanno remore a macchiarsi di questi crimini, speriamo che la popolazione umbra non li metta in condizione di poter nuocere ai minori.