La propaganda di estrema destra che condanna il Paese ad un clima di costanti paure e scontri sociali


Non passa giorno senza che la propaganda populista non abusi dei social network per fomentare paure irrazionali. Dicono che loro vi ruberanno i figli per darle alle lesbiche, loro insegneranno il «gender» ai vostri figli, loro vi toglieranno la casa per darla agli immigrati e loro vi impediranno di imporre il crocefisso nelle scuole ai bambini che avreste voluto abbandonare alla acque del Mediterraneo in nome del sacro cuore immacolato di Maria. Ma soprattutto, per colpa loro non potrete permette all'ex ministro del Papeete di potersi gustarsi dei tortellini infarciti di carne di maiale al solo fine di provare piacere nel pensare a come quel piatto escluderà dalla sagra di paese chi non mangia quella carne.
Nulla è fatto per costruire qualcosa, tutto è fatto contro qualcuno, promuovendo l'idea che l'altro sia una minaccia che va annientata attraverso un voto dato a chi ha dato dimostrazione di non avere problemi a finanziare i campi di tortura libici o nel compiere sequestri di persona a fini propagandistici. Poi pazienza se non toglie le accise sulla benzina come promesso. Pazienza se mente quando dice che avrebbe abrogato la Legge Fornero. Pazienza se ora sbraita perché la sua legge regala soldi agli ex brigatisti o se le carte ci dicono che stesse vendendo i nostri figli a Mosca in cambio di denaro. Tutto passa, perché lui promette di "difendere la razza" italica dopo aver investito il suo cospicuo patrimonio economico in Lussemburgo (mica è così scemo da rischiare i suoi soldi in un sistema devastato anche dalle sue politiche!).
Davanti ad un'Italia in cui Lega e Fratelli d'Italia trascorrono il loro tempo a fare terrorismo per spaventare i cittadini nella speranza di potersi accaparrarsi i loro voti, pare evidente che il clima di intolleranza e di rabbia sociale non potrà che continuare a crescere sino a quando il Bel Paese non sarà tramutato in un cumulo di macerie in cui tutti faranno la guerra a tutti sperando che la disgrazia altrui possa permette loro di poter mettere le mani su una fetta più grande della torta. E cosa possiamo aspettarci da una guerra tra poveri in cui tutto è sempre contro qualcuno e mai per qualcosa.
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