Formia. Omofobi gettano uova contro la villa dei gay


Sono ormai mesi che Pasquale e Castelli subiscono atti vandalici e violenze. I due vivono assieme da ormai 18 anni, ma presso la loro casa di Formia continuano a subire danni alle videocamere installate per difendersi e lettere contenenti insulti di chiara matrice omofoba (con buona pace per quel Jacopo Coighe che va in giro a spergiurare che l'omofobia non esisterebbe e che in Italia non servirebbe un legge che possa proteggere i cittadini onesti dalle violenze dei suoi proseliti).
Giusto sabato scorso, la coppia gay si è ritrovata anche delle uova rotte davanti alla porta di casa, probabilmente lanciate nella notte dalla recezione. Ma la lista delle violenze p lunga: hanno danneggiato i loro scooter, hanno manomesso il loro contatore dell’acqua, li hanno insultati per strada...
Vane sono state le denunce ai carabinieri e vana è stata la solidarietà espressa loro dal sindaco. E a Giorgia meloni non basterà dire che lei difende l'odio perché "difende la famiglia". Queste violenze non "difendono" quel suo figlioletto che lei esige debba essere eterosessuale se non vorrà essere vittima dell'odio di mamma, ma è una vergogna di cui lei (e il suo amichetto leghista) pare voglia rendersi complice.
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