Il leghista non comprende trama di un libro per bambini di sei anni e ne chiede la censura in nome del "gender"


Pare che il consigliere leghista Marco Boldini non sia riuscito a comprendere la trama del libro "L’importante è che siamo amici" di Jessica Walton (età di lettura consigliata: sei anni). La storia parla di un orsacchiotto che cambia sesso e che viene accetto per come è dal protagonista dato che per lui poco importa se sia maschio o femmina.
Nonostante sia evidente che libro insegni semplicemente ad accettare le differenze, il leghista sbraita che lui è certo che quel libro «propone appunto la normalizzazione del cambio di genere nei bambini in tenera età» e che lo di debba rimuovere dalla biblioteca comunale.

Lo ha fatto attraverso una surreale mozione, infarcita di amenità propagandistiche di ogni tipo. Si inizia col pippone su come la società sia senza valori, passando dal citare «l’acefalo principio del godimento» del terrapiattista Diego Fusaro dopo aver modificato le date. Scrive:

Premesso che, la globalizzazione, ha portato a cambiamenti socio-culturali che negli ultimi 20 anni sono stati rapidi e capaci di stravolgere in negativo moltissimi aspetti della vita civile dei cittadini occidentali e non. Il vivere civile è stato sottoposto completamente alle regole del libero mercato, con gli uomini che si trasformano anch'essi in merci, apolidi, senza identità, senza casa, senza famiglia, affetti e religione, ma sola-mente dei consumatori in preda ad: edonismo, godimento e anticlericalismo; L'unico luogo dove il nuovo totalitarismo magnificato dalle sinistre di tutto il mondo può essere arginato è rimasto la famiglia, che non a caso dal 1968 in poi è diventato il nemico numero 1 dell'ideologia progressista volta ad annullare le differenze tra i sessi, a rendere inutile il ruolo di padri e madri, trasformandoli in genitore 1 e genitore 2. Si sta dunque fortemente spingendo per trasformare in normalità avere due genitori omosessuali e comprare i bambini tramite la terribile pratica dell'utero in affitto, come fossero appunto merci, e anch'essi parte attiva (relativamente) del libero mercato.
Da sempre, la Lega, che rappresento assieme ai miei colleghi , insorge con fermezza di fronte a qualsivoglia tentativo di instillare, a tutti i costi, nelle coscienze dei bambini idee e concetti che vogliono alterare la serena visione dell'esistenza secondo natura e soprattutto della famiglia naturale.
Nello sconvolgimento della concezione della sessualità, si è arrivati alla proposta molteplicità degli orientamenti sessuali sino alla teorizzazione della fluidità del sesso e all'affermazione che ciascuno, a seconda della situazione psicologica, può scegliere di volta in volta la propria identità sessuale.

Insomma, dice che a lui piace la fica e che vuole che lo stato riconosca un valore sociale alle sue scopate. Cita tutta la peggior propaganda del fondamentalismo sedicente "cattolico" e pone come premessa alla sua ideologia il suo teorizzare che "naturale significhi "eterosessuale".
Non mancano i passaggi in cui spergiura che la lega sappia che il bene del bambino sarebbe la sua sistematica discriminazione qualora non risulti espressione dei pruriti sessuali di chi campa di omofobia. E per avvalorare quelle stupidaggini, il leghista pare aver fatto un copia-incolla dai moduli predisposti dalle lobby omofobe nell'affermare:

Preso atto che, in alcune province, come quella di Trento; tali simili progetti sono stati bloccati dalle Istituzioni perchè volte ad introdurre la "Teoria gender" nelle scuole; la regione Lombardia ha approvato una mozione dove si invitata la giunta provinciale ad attivarsi perchè vengano ritirati dalle scuole libri e materiali che promuovono la cosiddetta "teoria del gender"; Il sindaco di Venezia ha deliberato la rimozione di questi libri dalle biblioteche delle scuole elementari e medie.

L'American college of Peditriacians ha pubblicato un documento dove sostiene:
1. La sessualità umana è oggettivamente binaria: xx=femmina, XY= ma-schio. 2. Nessuno è nato con un genere, tutti sono nati con un sesso. 3. Se una persona crede di essere ciò che NON è , questa situazione è da considerare quantomeno come uno stato di confusione. 5. Il 98% dei ragazzini e 1'88% delle ragazzine che hanno problemi di identità di genere durante la pubertà li superano riconoscendosi nel proprio sesso dopo la pubertà.

Se il fatto che i leghisti cavalchino il terrorismo "gender" non pare una grossa "argomentazione" alla sua tesi e casomai appare solo come un'ammissione di colpa su come il leghismo stia sistematicamente aggredendo ogni minoranza, grave è come cerchi di dare valore "Scientifico" alle sue sparate citando un’associazione omofoba che pretende di “curare” i gay.
Già, perché l'American College of Pediatricians è cosa ben diversa dall'American Academy of Pediatrics ed è grave come da anni la Lega usi i documenti delle lobby omofobe per sostenere tesi disconosciute dalla scienza attraverso giochi di parole che mirano a far credere che l'associazione statunitense degli psicologi dia loro ragione.

Arriva così la richiesta:

Tutto ciò premesso si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
-A rimuovere dalla biblioteca comunale il testo "L'importante è che siamo amici" della scrittrice per bambini Jessica Walton, testo che propone ap-punto la normalizzazione del cambio di genere nei bambini in tenera età.
-A farsi portavoce nell'Unione Dei Comuni presso gli altri sindaci per attivarsi nel bloccare la diffusione di questi testi.

Pare interessante osservare come Salvini firmi i documenti predisposte dalle sette omofobe in cui si sostiene che l'indottrinamento all'omofobia sia parte della «libertà educativa dei genitori» mentre si esige la censura dei testi con cui i genitori potrebbero insegnare il rispetto ai propri figli.
Pare quasi il rogo dei libri voluto dal regime nazista per impedire l'espressione di qualunque pensiero non fosse gradito all'ideologia promossa dal regime.

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