Il Veneto leghista destina 263mila euro di denaro pubblico per pagare le trattorie ai cacciatori


Pare che i cacciatori veneti abbiano fatto un ottimo investimento. A fronte dei 70mila euro donati a Fratelli d’Italia, quei signori che si divertono ad ammazzare animali hanno beneficiato di 262.715,66 euro di soldi pubblici per pagarsi calici di prosecco e pasti in trattoria a spese di Regione Veneto.
L’Associazione Cacciatori Veneti, oggi presieduta da Sergio Berlato, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale del Veneto e presidente della Terza commissione, avrebbe così speso soldi che sarebbero dovuti servire per attività di contrasto al bracconaggio:

67,50 euro per 150 pizzette sfoglia, 67.50 euro per salatini, 26,48 euro per acqua, patatine, bicchieri, 248,88 euro per prosecco, eccetera. I soldi glieli ha dati la Regione Veneto nell’ambito del contributo complessivo di oltre 64mila euro. Federcaccia Veneto, oggi presieduta dal consigliere regionale leghista e presidente della Quarta commissione Gianpiero Possamai, su un totale di quasi 75mila euro rimborsati dalla Regione, ha documentato 38,83 euro per l’acquisto di merendine, sfogliatine, succo d’arancia, tovaglioli, bicchieri di plastica; 79,40 euro per un pranzo per quattro tra cui spaghetti allo scoglio, 200 euro per un coffe break, un pranzo per una persona costato 121 euro, un buffet per 31 persone da 403euro.

Lo denuncia Il Gazzettino:



Tra soldi elargiti ai congressi dei fondamentalisti e i soldi regalati a chi uccide per divertimento, ci sarebbe da domandarsi se siano restati soldi per attività non finalizzate a finanziare la propaganda populista o per compiacere gli amici degli amici.
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