Jacopo Coghe e Toni Brandi istigano i leghisti all'odio, sostenendo che Bibbiano sia colpa del contrasto alla violenza sulle donne


«Il Parlamento europeo ha approvato nel silenzio-assenso di tutti, cattolici e leghisti inclusi, una risoluzione che confuta i generi stereotipati, ovvero –fuor di linguaggio eurocratese- reputa il sesso maschile e femminile e dunque i ruoli genitoriali del padre e della madre come stereotipi di cui liberarci». È quanto dichiara Marcello Veneziani sulle pagine del sito di propaganda populista Imola Oggi.
Se è evidente l'ipocrisia di chi sostiene che uomo e donna debbano essere ritenuto sinonimi di padre e madre solo perché il senatore leghista Simone Pillon dice di volere maschi che ingravidano donne al fine di produrre bambini a cui imporre crocefissi e rosari, il fondamentalista si mette a raccontare che «con 500 voti a favore e 91 contrari è passata l’altro giorno la risoluzione con la quale l’europarlamento invita il Consiglio a concludere la ratifica della Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, nota anche come Convenzione di Istanbul» in cui lui giura esisterebbero «aspetti inquietanti che non riguardano solo le violenze alle donne, e che anzi non riguardano solo le violenze in genere. Per esempio quando il Parlamento europeo ribadisce che è favorevole a uno stanziamento specifico di 193,6 milioni di euro per azioni di prevenzione e lotta alla violenza di genere nell’ambito del programma Diritti e Valori».

Parte così il classico complottismo dei fondamentalisti di estrema destra, con veneziani che spaccia per verità rivelata le sue discutibili ed opinabili rivisitazioni del testo:

Sapete che vuol dire “azioni di prevenzione”contro la violenza di genere? Insegnare per esempio ai bambini nelle scuole che padre e madre, maschile e femminile sono solo stereotipi del passato mentre i generi sono molti di più e i sessi si scelgono, non sono naturali. L’art. 14 comma 1 lo dice esplicitamente quando richiede «azioni necessarie per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati». Le azioni penali contro le violenze verso chiunque, donne, bambini, omo o trans sono già previste da tutti i codici; ma qui si parla di pedagogia, di educazione al gender, veicolando modelli di riferimento alternativi alla famiglia che sfiorano pericolosamente il modello Bibbiano.

La semplificazione di veneziani pare quasi ridicola, dato che la parità di genere significa contrastare un Adinolfi che pretende la sottomissione dalle sue rispettive mogli, così come combattere gli stereotipi significa evitare che ad un determinato genere vengano imposti precisi ruoli sociali. Parlare di "gender" o stuprare i bambini di Bibbiano sono atti che si commentano da soli.

Da copione, si passa al sostenere che il sedicente "cristiano" deve essere necessariamente misogino, razzista e omofobo come lo esigono le lobby di estrema destra:

Non hanno nulla da obbiettare gli europarlamentari cattolici e popolari, che sono se non sbaglio d’ispirazione cristiana e nei loro programmi politici dicono di voler tutelare le famiglie e i bambini? I loro leader non dicono nulla? E dov’erano i parlamentari leghisti se è vero che gli unici italiani presenti che hanno votato contro sono Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia e Giuseppe Milazzo di Forza Italia, mentre tutti gli altri presenti hanno votato a favore? È possibile che taccia pure la neo-presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, che se non sbaglio è cattolica praticante, esponente dei popolari e madre di numerosi figli? Nulla da dire anche da parte del nostro presidente della repubblica Sergio Mattarella, democristiano d’antico pelo e Giuseppi Conte che nei pur vari travestimenti si è sempre detto cattolico?
E la Chiesa imbergoglita tace sull’argomento, il Papa non batte ciglio, la Conferenza episcopale non dice una parola in difesa della famiglia, i preti bellaciao e nientepresepe tacciono commossi? Nessuno che spenda una parola? E i conservatori, i nazionalisti si sono fatti sentire ad alta voce? Dobbiamo riconoscere che da noi l’unico ad aver detto in merito qualcosa di recente e di decente è stato addirittura Romano Prodi che ha denunciato la deriva gaia della sinistra italiana che a suo dire non difende più gli operai ma gli omosessuali.

A questo punto veneziani inizia a raccontare chi si sia inventato tutta 'sta frignaccia e, guarda caso, sono sempre loro: Toni Brandi e Jacopo Coghe. Dice Veneziani:

La denuncia del misfatto euro-turco proviene da Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, ma non sembra che abbia suscitato altre prese di posizione.“Grazie alla superficialità di tanti eurodeputati – dicono i due – è stato fatto entrare in Italia un nuovo cavallo di Troia di cui i nostri bambini – e le loro famiglie, aggiungiamo noi – pagheranno le conseguenze”.

Secondo copione, questo deliro è stato introdotto nella macchina di propaganda leghista con i gruppi salviniani che sui social network russi condividono questa assurda rivisitazione dei fatti:

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