Mentre i fascisti si inventano che Bruxelles voglia islamizzarci, la scienza sbugiarda le bufale di Salvini


«Samo alla follia!!11!! Io Me ne frego, io tiro dritto, ci stanno invadendo, ruspaaa!». Più o meno tuonava così Matteo Salvini mentre diffondeva le sue bieche bufale contro il nutri code. Intenzionato a condannare il Paese ad un clima di costanti scontri sociali, il leghista sbraitava come un indemoniato che «da Bruxelles vogliono imporci cosa mangiare» o che «questo supera ogni confine di IDIOZIA: semafori rossi per metterci in guardia dai prodotti della dieta mediterranea, semafori verdi per bibite come la Coca Zero!».
Ovviamente il nutri-score è assai diverso da come lui le dipinge per profitto personale, sottolineando come il padano ami parlare di cose che dimostra di non sapere minimamente dato che la sua comunicazione si basa sul cercare voti attraverso la sua incessante e nauseante invettiva contro tutto e contro tutti. A sentir lui, son tutti deficienti e lui è l'unico bello, bravo e amato dalle donne (tesi da lui sostenuta nel libercoletto propagandistico che si era fatto stampare dai fascisti di CasaPound).
E dato che lega e fascisti vanno a braccetto, la sua isteria è stata prontamente cavalcata anche dai camerata de Il Primato Nazionale, i quali sostengono che ci sia in atto una «euro-minaccia che massacra il cibo italiano» da parte di «burocrati» intenzionati ad islamizzarci tutti perché su speck e insaccati c'è bollino rosso. Dato che comprendere che quelli non siano cibi salutari è un atto atrdio per dei neofascisti, loro preferiscono sostenere che la colpa sarebbe del «consenso che stanno avendo i partiti islamici radicali, l’etichettatura assolva anche alla necessità di sconsigliare alla cittadinanza di consumare carne di maiale».

E se noi italiani sembriamo ormai assuefatti alle isteriche bufale che l'assenteista padano si inventa ogni santo giorno (tra isterie sui tortellini di pollo alle crociate per tramutare le scuole in luoghi di culto, passando per fantomatiche Madonne di Medjugorje che gli parlerebbero di Conte), il docente di nutrizione alla Facoltà di Medicina dell’Università di Parigi, Serge Hercberg, gli ha risposto per le rime. Osserva come il padano si sia inventato una «delirante teoria del complotto secondo la quale Nutri-Score sarebbe il prodotto di un progetto segreto dell’Unione Europea contro la dieta Mediterranea e i prodotti alimentari italiani», quando il realtà si tratta di uno strumento di salute pubblica sviluppato da ricercatori indipendenti per aiutare i consumatori.
In altre parole, il padano sta attendando alla nostra vita mentre delira tra un selfie mentre ingurgita colesterolo allo stato puro o una polemica sui bambini che lui vuole mangino merendine confezionate infarcite di zuccheri saturi che lui vuole mangino in quantità.
E se Salvini si è inventato un attacco alla dieta mediterraneo, Hercberg fa notare che nessuno la condanna anche perché, per nostra fortuna, non è certo limitata al consumo di pecorino, gorgonzola o prosciutto. Si osserva anche come il leader della Lega menta agli italiani quando giura che l’olio d’oliva sarebbe stato classificato come “rosso” (in realtà è una "C") o che il prosciutto o la mozzarella sarebbero nella categoria rossa (risultando rispettivamente "D" e "C"). Insomma, siamo davanti a teorie false sviluppate su premesse false vomitate dal tizio che direbbe qualunque cosa per cercare di creare odio contro l'Europa.
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