Sono oltre 80 le città polacche che si sono autoproclamate «libere da persone lgbt»


Sono oltre 80 le città polacche che si sono autoproclamate «libere da persone lgbt», ossia loghi in cui i neofascisti assicurano di aver cacciato dalle loro case gay e lesbiche in nome di Dio.
Se tali violenze hanno ottenuto l'appoggio degli europarlamentari di Lega e Fratelli d'Italia, diverso è stato l'atteggiamento della maggioranza del Parlamento Europeo che, con l'approvazione di una mozione, chiede un un'intervento politico contro l'odio creato dalle destre anti-gay, dagli estremisti cattolici e dai nazionalisti. Con l'aiuto dei media nazionali, quells gente è infatti riuscita a dipingere i diritti dei gay come una pericolosa ideologia che porterà alla decadenza Occidente liberale e che minaccerebbe la famiglia cattolica tradizionale.
Secondo copione, l'odio e la paura necessari ad ogni populismo passano attraverso un abuso della religione, usato come strumento identitario con cui limitare i diritti delle minoranze. Il tutto con evidenti similitudini con l'Isis o con la retorica leghista.
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