Vox News come la De Mari. Tra i populisti torna in auge usare l'Aids per fomentare paure e odio


Vox News è parte di un network di siti incaricato di foraggiare il "sovranismo" e il "populismo" attraverso la creazione di bufale di istigazione al razzismo. Tra queste, è nella sezione "invasione" che troviamo un surreale articolo intitolato "Il profugo inferro che ci deride: sono venuto in Italia a curarmi a spese vostre perché sieropositivo".
Tra Vox News e gli aberranti articoli pubblicati dalla signora Silvana De Mari sul quotidiano di Maurizio Belpietro si osserva il tentativo di tornare a usare l'Aids come strumento per suscitare panico, quasi come se la propaganda populista ci avesse riportato indietro di cinquant'anni.

Se il «profugo infetto» mostrato nella foto dell'articolo è in realtà un rapper ucciso nel '96, ancor più surreale è la patetica storiella che il sito di istigazione all'odio razziale si è inventato:

“So benissimo che non otterrò mai lo status di rifugiato, ma nel frattempo io faccio domanda e ottengo i benefit concessi ai richiedenti asilo”, raccontava Mohammed bello tronfio a chi lo intervistava. E a chi lo intervistava spiegava anche come basti presentarsi agli uffici della Questura di una città italiana e fare richiesta dei moduli per i richiedenti asilo. E già, ti trasformi da clandestino in ‘richiedente asilo’. Poi inoltri la domanda. Il gioco è fatto. Per almeno due anni, se ti va bene, vieni ospitato in hotel, tutto compreso: vitto, alloggio, schede telefoniche, cure sanitarie anche specialistiche e, se non hai grandi spese, una discreta paghetta quotidiana per i piccoli vizi. Se ti va male, non possono comunque espellerti.
Mohammed ha vent’anni. Ed è algerino. Non esattamente un paese in guerra, l’Algeria. Ha lasciato il suo Paese per venire a farsi curare gratis in Italia. A causa di rapporti omosessuali non protetti – più comuni di quanto si pensi, in Nordafrica -, era infatti sieropositivo e aveva bisogno di prestazioni mediche che non potrebbe pagare e a cui non avrebbe diritto, ma che ha ottenuto in Italia. Al tempo dell’intervista risiedeva, a spese nostre, in un hotel vicino Milano.
Un non profugo che arriva da un paese relativamente benestante del Nordafrica e viene a farsi curare in Italia. Dove è proibito fare esami del sangue a chi sbarca. Ed espellere chi è infetto.

Se pare assai improbabile che un richiedente asilo possa parlare in quel modo e si metta a ripetere a pappagallo ogni singola parola corrisponda alla disinformazione legista contro i migranti, davvero troppe sono le contraddizioni.
Forse con l'intenzione di strizzare l'occhio agli omofobi, l'articolo accusa l'uomo di aver avuto «rapporti omosessuali non protetti». Peccato che in Algeria l'omosessualità venga perseguitata e che la Costituzione italiana impone che ai gay che scappano da quel Paese sia garantita protezione, quindi perché mai l'uomo dovrebbe dire che lui non avrà mai un permesso se persino i suoi hater giurano un motivo che gli garantirebbe asilo? Ed esattamente in che modo vorrebbe essere «curato» dall'Aids dato che gli antivirali vanno assunti regolarmente e non si può pensare di prenderli per due anni e di essere a posto?
E se non se ne può più della storiella degli alberghi che verrebbero pagati ai profughi o del raccontare che che per gli stranieri la vita sarebbe una "pacchia" anche se è evidente che a sostenerlo possa essere solo chi è completamente disinformato della realtà, surreale è come il sito di estrema destra suggerisca che loro vorrebbero violare i diritti umani e imporre test illegali per la legge italiana al fine di respingere i soggetti più bisognosi. Lo faceva anche Hitler, suggerendone l'eliminazione.

Ma dato che la poco credibile storiella razzista deve avere finalità puramente partitiche, il sito di disinformazione razzista aggiunge:

Con i decreti Salvini moltissimo è cambiato. Ma Di Maio non ha ancora pubblicato la lista dei paesi sicuri. Così, chiunque chieda asilo ha diritto di essere vagliato. E anche se pubblicasse la lista, siamo certi, sarà come quella sul Reddito di Cittadinanza: San Marino e Giappone.

Si passa così a raccontare altre bufale, negando che le spese per i profughi siano sostenute dall'Europa e giurando che toglierebbero soldi alle pensioni:

Stiamo regalando il nostro residuo benessere a chi non ha mai contribuito a crearlo. E’ paradossale. Si parla di sistema contributivo nell’erogazione delle pensioni, cioè la pensione in diretto rapporto a quanto versato. Ma quando si parla di immigrati no, welfare e pensioni sociali vengono erogate a loro senza che abbiano mai contribuito.

Ovviamente non è così: la pensione minima viene garantita agli italiani che non hanno mai contribuito (come le casalinghe) e gli stranieri non hanno pensioni a meno che non siano cittadini. E nemmeno sta in piedi il loro raccontare che creare clandestinità non sia un favore alle mafie dato che è assai probabile che le persone cacciate dal loro Salvini saranno probabilmente stati arruolati dalla criminalità dato che una legge della Lega vieta loro di poter lavorare legalmente.
Quindi, non solo le bufale razzismo sarebbero tali da domandarsi perché la polizia postale non faccia chiudere quella fucina id odio, ma anche il Ministero della Salute dovrebbe prendere posizione contro chi vuole riportare in auge degli stigma scientifici che si sperava fossero morti decenni fa.
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