Emilia Romagna, Lega: «Aboliremo la legge contro l'omofobia»


Oltre a spendere decine di migliaia di euro per riaccendere isterie su Bibbiano nella speranza di tramutare in profitto personale le fake-news commissionate a Maurizio Belpietro e Mario Giordano, la Lega annuncia anche che loro compiaceranno chi commette reati d'odio qualora riescano ad appropriarsi dell'Emilia Romagna.
Lo annuncia Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega in Emilia-Romagna, il quale promette che lui abolirò la legge sull'omofobia in caso di vittoria del Carroccio alle elezioni regionali perché lui sostiene che «non possiamo riconoscere dei diritti a persone che comunque hanno già dei diritti. È stata una legge che ha dato un qualcosa che già c'è».
Se così fosse, non si capisce perché la Legge Mancino preveda aggravanti per i crimini d'odio, ma evidentemente i leghisti sono troppo amici dei fondamentalisti per ritenere che un gay debba avere il diritto di poter camminare per strada senza che un perfetto sconosciuto possa decidere di aggredirlo per il solo fatto di esistere. Da qui la loro dialettica che mira ad ottenere voti promettendo di togliere diritti e di non darne di nuovi.
La sola idea che qualcuno possa impegnarsi a cancellare una norma che tutela altre persone e non danneggia nessuno è inquietante, soprattutto se l'obiettivo è ottenere i voti di chi odia persone che si vogliono privare da ogni protezione.
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