I fondamentalisti che fanno la guerra ai diritti civili


Per quanto sembri assurdo, c'è gente che spreca il suo denaro per comprare libri editi da siti integralisti che campano sull'omofobia. Forse in un raro momento di onestà, quelli che si riempiono la bocca sostenendo esisterebbe una fantomatica "lobby gay" ammettono che dietro l'organizzazione di Coghe ci sia una vera e propria «lobby» che usa la scusa si un presunto «cristianesimo» come pretesto per attaccare ogni libertà personale.


Nel capitolo dedicato alle leggi regionali contro l'omofobia, è lamentandosi di chi vuole superare la discriminazioni (come peraltro imposto dall'articolo 3 della Costituzione) che emerge con chiarezza perché da Salvini a Coghe ci sia la fila nel dichiararsi opinabilmente «cristiani» in quell'uso della religione che cerca di attribuire impunità a chi delinque brandendo un crocefisso:


Ovviamente pregare contro i gay non è «dire una messa» dato che altrimenti dovremmo tollerare eventuali preti pedofili che pregassero per la loro impunità o chi scimmiotta l'Isis pretendendo una sharia di stampo sedicente "cristiano". E non va meglio quando i fondamentalisti giurano che nessuno sarebbe discriminato se loro chiedono sia riconosciuta una presunta supremazia ai loro coiti:


Fa ridere osservare una lobby nata nel 2004 che si mette a sbraitare che ad essere "non-naturale" sarebbe quell'omosessualità che esiste in natura sin dalla notte dei tempi, raccontando che lo scopo della loro esistenza è chiedere che altri siano ritenuti inferiori a loro. Ed è curioso vogliano sostenete che il contrasto all'odio sia sbagliato perché loro giurano che non ci sarebbe nulla di male nell'odiare al ari di come i loro antenati sostenevano fosse la «natura» a imporre la segregazione razziale, le crociate, l'Inquisizione e ogni altra porcheria sia nata nelle menti di chi mirava ad annientare qualunque diversità.
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